porti e logistica

L'AD del terminal respinge al mittente le accuse
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In riferimento alle affermazioni dei sindacati pubblicate da Primocanale (QUI), riceviamo  le precisazioni del terminal San Giorgio.

"Riteniamo - scrive in una nota l'amministratore delegato Maurizio Anselmo - che le posizioni espresse dalle Organizzazioni Sindacali non diano una corretta rappresentazione della reale situazione in essere presso la nostra azienda. Ci risulta infatti che lo stato di agitazione non sia condiviso dalla maggior parte dei lavoratori, tanto che si sono registrate numerose prese di distanza, tra le altre anche all'interno delle rappresentanze sindacali aziendali.

Il Terminal San Giorgio ha la massima attenzione per la dignità e la sicurezza dei lavoratori che da sempre rappresentano per noi un valore assoluto. Siamo orgogliosi di riferire che nella nostra azienda - solo negli ultimi tre anni - sono stati assunti ben 37 nuovi dipendenti, mentre i licenziamenti sono stati solo 4 (l'ultimo risale ad oltre sei mesi fa) e tutti riconducibili a gravissimi motivi, tanto da essere inquadrati alla fattispecie "per giusta causa".

Per quanto riguarda i presunti infortuni denunciati, la nostra azienda registra con stupore anche queste dichiarazioni dal momento che non risultano esserci stati gravi infortuni ai nostri dipendenti, né recentemente, né negli ultimi anni. A riprova di ciò si segnala che la Terminal San Giorgio, dal 2015, è certificata in materia di Sicurezza sul Lavoro (BS OHSAS 18001:2007) e, anche recentemente, ha ottenuto l'annuale rinnovo – senza osservazioni - da parte dell'Ente certificatore.

Siccome dalle dichiarazioni riportate sembrerebbe trapelare qualcosa di diverso ("pratiche illecite", "mancato rispetto delle norme contrattuali") , è il caso di ricordare inoltre - a scanso di equivoci – che nel suo operato tutto, ivi compresi i rapporti di lavoro, il Terminal San Giorgio si è sempre mosso nel massimo rispetto del Contratto Nazionale di Lavoro e di tutte le normative e regolamenti vigenti.

Fatte queste doverose precisazioni, segnaliamo che la nostra azienda ha più volte dimostrato, anche recentemente, la sua disponibilità per la riapertura di un sereno confronto con le organizzazioni sindadali e ciò al fine di ristabilire quanto prima corrette ed equilibrate relazioni industriali".