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In pieno caos vaccini, il presidente della Regione confortato dalla gestione della Liguria
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 Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti interviene sulle fibrillazioni politiche in corso a Roma, con la caccia ai "costruttori" per surrogare la defezione di Italia Viva dalla maggioranza e mandare avanti il governo Conte. "In questa situazione tanto complessa, l’Italia non ha bisogno di assistere a imbarazzanti giochetti di palazzo mentre il contagio avanza e l'economia è in ginocchio. Se questo Governo ha i numeri e una maggioranza coerente e coesa vada avanti, altrimenti si apra formalmente la crisi, la parola passi al capo dello Stato, i partiti tutti responsabilmente si adoperino per dare le risposte che il Paese aspetta. Gli italiani hanno bisogno di un Governo stabile, serio e preparato, ora più che mai" scrive Toti sulla sua pagina Facebook.

L'evoluzione della pandemia richiede un taglio netto con i bizantinismi e le manovre di palazzo: "Mentre a Roma, gli stessi che condannavano con disprezzo queste pratiche, giocano alla compravendita e alla transumanza dei parlamentari per salvare il governo Conte e le poltrone, alle Regioni non arrivano i vaccini".

La situazione della Liguria secondo Toti è sotto controllo: "Dopo giorni passati ad alimentare quasi una gara tra i territori a chi ne faceva di più, criticando chi prudenzialmente come noi metteva da parte vaccini per i richiami, ora da Roma ci comunicano che Pfizer consegnerà il 29% in meno di quelli previsti, mettendo a rischio le seconde dosi. Per fortuna in Liguria, grazie alla nostra programmazione puntuale e all’accantonamento del 30% delle dosi arrivate, dalla prossima settimana saremo in grado di partire con i richiami e completarli regolarmente".

"La nostra regione è al 70% delle somministrazioni e non si ferma: a fine gennaio avremo le prime 1700 dosi di Moderna e ci auguriamo che i vaccini tornino ad arrivare nelle quantità previste al più presto per partire con la fase 2" conclude Toti.