sport

Non c'è tempo per rilassarsi, alle porte c'è la trasferta in casa del Sassuolo
1 minuto e 36 secondi di lettura
Un tempo alla Maran, un altro decisamente targato Ballardini. Il nuovo corso prosegue col pareggio conquistato contro la Lazio. Un punto che vale per la classifica e ancora di più per l’autostima di un gruppo che col tecnico precedente non solo aveva toccato il fondo ma stava addirittura scavando la fossa. Per questo il Genoa è ancora a due facce. Con la squadra di Inzaghi l’inizio è stato preoccupante. Zapata al rientro subito sotto pressione, Zappacosta titolare ha patito sulla fascia le incursioni biancocelesti, Pjaca praticamente a vuoto e Rovella affannoso. Così è arrivato il rigore, un po’ così, causato da Zapata e realizzato da Immobile. Lì il Grifone ha tremato perché ha rischiato. Fuori il difensore colombiano ancora per infortunio e dentro Radovanovic come a Spezia e il serbo non tradisce anche se non è il suo ruolo quello di centrale difensivo. Se Goldaniga e Bani non fanno garanzie occorre cercare subito un rinforzo con Benatia in cima alla lista.

Insomma il Genoa con la Lazio ha rivisto i fantasmi dal momento che che l’unico tiro in porta è arrivato alla fine del primo tempo con Pjaca, unico squillo del croato che infatti non rientra piu. Ballardini infatti cambia e azzecca tutto. Shomurodov suona la carica e Zajc al posto di Rovella pare un altro. Arriva il pari di Destro che segna il suo quinto gol stagionale in 520 minuti. È lui il bomber. Lo sostituisce Scamacca un po’ stordito dalle voci di mercato ma il romano comunque si fa vedere. Lazio sorpresa e rossoblu che potrebbero anche vincere ma va bene cosi. Un pensiero va giocoforza a Shone che potrebbe essere reintegrato. Un giallo quello del danese che va risolto. Di sicuro la cura Ballardini sta funzionando. Non c’è tempo per rilassarsi, la classifica resta da paura e alle porte c’è il Sassuolo.