cronaca

La giunta comunale ha riconosciuto l'interesse pubblico
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Genova ha scelto il progetto per la metro che unirà la zona di Brignole a Molassana. Si tratta dello skytram della Valbisagno, in grado di trasportare almeno 5 mila passeggeri all'ora e di migliorare sensibilmente il trasporto pubblico in una delle aree più popolose e trafficate del capoluogo ligure. L'investimento previsto ammonta a 580 milioni, di cui oltre la metà finanziati dal Raggruppamento Proponente.

Previste 8 stazioni - a 800 metri circa di distanza - e 6 km e mezzo di sviluppo. La prima fermata, dopo quella già esistente della stazione di Brignole, è Marassi, presso lo stadio Luigi Ferraris, poi piazzale Parenzo a Staglieno per agevolare l'accesso anche al cimitero monumentale di Genova. A seguire Adriatico, Bligny, San Gottardo e Molassana. Il cronoprogramma relativo alla progettazione e ai lavori di realizzazione ha una durata complessiva di 4 anni e 9 mesi dalla firma del contratto.

La giunta comunale ha riconosciuto l'interesse pubblico
del project financing per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione della nuova linea su sede dedicata e sopraelevata rispetto al piano viario. La linea correrà in sponda destra da Brignole a Marassi e in sponda sinistra da Marassi a Molassana. Sono previste due vetture motorizzate per ogni treno, ognuno dei quali avrà una capienza complessiva di 280 posti e sarà gestito da un sistema di segnalamento e automazione senza conducente.

Il sistema proposto è dimensionato per garantire una capacità di 5mila passeggeri l'ora, ma è già predisposto per l'ampliamento a 6mila, ampliabile ulteriormente fino a 10mila con poche modifiche. Il Comune sta gia' pensando ad estendere la linea fino a Prato, in alta Valbisagno. Sono 10 i treni previsto nella fornitura. Il tempo di percorrenza e' di circa 10-11 minuti. La frequenza prevista è di 3 minuti e mezzo nell'ora di punta, con una velocita' commerciale di 37 km/h.

Il Comune di Genova parteciperà alla call del Mit per ottenere adeguati finanziamenti, ha spiegato il sindaco Marco Bucci: "Non sono affatto preoccupato dal punto di vista finanziario. Il 15 gennaio parteciperemo al bando del Mit che prevede la possibilità di ottenere parte del finanziamento di quest'opera. In questa occasione presenteremo anche la call per il people mover agli Erzelli. Tra 6 mesi, un anno, quando ci sarà il nuovo bando, porteremo anche il prolungamento dell'opera fino a Prato". Una volta ottenuti, si potrà procedere alla call pubblica.