cronaca

Le iniziative di Valpolcevera e Vallescrivia
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Non è una novità che la Valpolcevera vanti un primato nazionale legato alle associazioni di volontariato presenti sul proprio territorio in riferimento alle dimensioni e alla popolazione residente.

 
 

A tenere vive queste realtà, uomini e donne che nelle settimane natalizie amplificano il proprio impegno anche nella maledetta stagione del Covid.



Casi come quelli dell’Anpi di Campomorone che ha donato 500 euro in favore del Centro di Ascolto del paese sotto il Passo della Bocchetta già destinati al pagamento delle utenze per le famiglie in maggiore difficoltà economica.




Sempre la stessa associazione, ma nel borgo isolese di Vallescrivia – dove trova sede dell’ex stazione ferroviaria - si è resa protagonista di uno speciale presepe che unisce i valori della Resistenza, riportati sulle sagome, la natività, collocata sotto un berretto da ferroviere, e il mondo dei lavoratori della rotaia. (nella foto)

 


Poi, ancora in Valpolcevera, spicca la storia legata alla mensa di San Quirico.

 

Pacco dono con alimenti secchi quali pasta, olio d’oliva e un dolce consegnati nel tardo pomeriggio del 23 dicembre. Ravioli con il sugo, pollo arrosto con patate, frutta e dolce da asporto donati entro la prima serata della vigilia di Natale. È la risposta alla povertà dilagante dei volontari della mensa di vallata al tempo del Coronavirus. Un aiuto concreto nella stagione che ha vietato pure i tradizionali pranzi all’interno delle chiese italiane nel giorno della Natività. Parallelamente, da mesi, stop, all’attività che, ogni sera, a San Quirico, dava conforto a 60 persone dal lunedì al venerdì.

 


“Probabilmente, il 2021 segnerà una ripartenza nel solco di queste esperienze. Lavoreremo, anche noi, sulla consegna dei pasti e ci stiamo interrogando sulle migliori modalità di ripartenza poiché la povertà non aspetta. Siamo una realtà nata nel 2016 con un investimento superiore ai 30 mila per dotare la struttura di una cucina efficiente e spazi ospitali” spiega Pasquale Costa, presidente della realtà sita presso i locali della Società Operaia Cattolica e attiva con circa 180 unità.