salute e medicina

Dalla primavera inoltre partirà un altro studio sul farmaco Molnupiravir
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 "All'ospedale San Martino di Genova è partito uno studio anti covid che aspettavamo da 8 mesi: possiamo arruolare pazienti cui somministrare il Favipiravir, che è un farmaco antivirale". Lo ha annunciato il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale Matteo Bassetti nel punto stampa sull'emergenza Covid. "Dalla prossima primavera inoltre partirà un altro studio sul farmaco Molnupiravir e parteciperemo anche a uno studio randomizzato controllato greco-italiano su un altro farmaco, questa volta antinfiammatorio, l'Anakinra". La situazione nel reparto di malattie infettive del policlinico genovese "è tranquilla per quel che riguarda i pazienti covid con molti posti liberi, pochissime criticità cliniche e numerose dimissioni", ha segnalato intanto Bassetti.

"Per il prossimo weekend occorre da parte di tutti i cittadini
un grande senso di responsabilità nei comportamenti individuali. Mi raccomando di evitare assembramenti e luoghi affollati. Usate tutti le misure che conoscete e vedrete che il Natale sarà più bello e sicuro. Grazie al protocollo di gestione domiciliare del covid condiviso con i medici di famiglia, al sistema informatico efficiente, al nostro telefono sempre disponibile si è instaurato davvero un bel rapporto tra ospedale e territorio di cui sono molto contento. Abbiamo moltissimi pazienti seguiti in collaborazione e già oltre 25 sono stati ricoverati qui in clinica, direttamente dal domicilio senza passare dal pronto soccorso", ha ribadito l'infettivologo genovese.

Tra fine gennaio e le prime settimane di febbraio 2021
con l'arrivo in Italia del secondo quantitativo di vaccini Pfizer e del vaccino AstraZeneca "dovrebbe partire la fase 2 della campagna di vaccinazione di massa anti covid in Liguria che riguarderà circa 500mila cittadini in base all'anagrafe d'età, però al momento non c'è una tempistica e neanche una localizzazione definita", ha sottolineato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "I tempi verosimilmente saranno: la simbolica vaccinazione del 27 dicembre dalla prima alla terza settimana di gennaio i famosi 60mila liguri, alla fine di gennaio-inizio febbraio l'arrivo in Italia di ulteriori dosi Pfizer insieme possibilmente alle prime dosi Astrazeneca, da quel momento lì dovrebbero dipanarsi nelle Regioni e partire con la fase 2 di vaccinazione".

Sul vaccino Pfizer-BionTech "ci sono anche effetti collaterali che nella maggior parte dei casi sono lievi (mal di testa, brividi, dolori muscolari), avvengono nelle prime 24-48 ore dopo il vaccino, e poi nella maggior parte dei casi vanno via", ha spiegato il direttore della Clinica di Malattie infettive e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. "Ma spieghiamo bene agli italiani che l'organismo reagisce all'introduzione del vaccino producendo anticorpi nelle prime 24-48 ore. Il modo migliore per muoversi con il vaccino anti-Covid è quello di dire alle persone che possono esserci degli effetti collaterali. Oggi il vaccino anti-Covid ha i riflettori puntati e si tende in qualche caso a sovrastimare il ruolo di questi effetti, mi pare anche che ci sia la tendenza di alcuni a dire di stare attenti. Ma questo non è l'atteggiamento giusto. Nessuno vuole sminuire gli effetti, ma è chiaro che ci possono essere e che nella maggioranza dei casi si risolvono", ha concluso Bassetti.