È destinato a non concludersi questa sera il negoziato tra Autorità di Sistema e terminalisti: sul tavolo il conguaglio tariffario da accordare alla Compagnia Unica per permetterle di chiudere il bilancio 2019 in pareggio. Ballano 882 mila Euro, una somma che non dovrebbe certo spaventare i terminalisti che nel porto generano affari per centinaia di milioni.Ma i terminalisti, questo ha spiegato Paolo Emilio Signorini a Primocanale (LEGGI QUI), non ne stanno facendo una mera questione economica ma temono che anche in futuro la Compagnia possa disattendere i suoi impegni. La riunione è iniziata questo pomeriggio intorno alle 15 ma ancora non se ne vede la fine e potrebbe essere aggiornata a domattina prima dell’inizio del comitato portuale fissato per le 11.30.
È fondamentale che l’accordo arrivi prima della riunione perché senza l’accordo sulla Culmv non sarà possibile approvare il bilancio di Palazzo San Giorgio che prevede anche un contributo di 2 milioni per la stessa Compagnia (e che non può essere elargito se la Culmv non chiude il bilancio). “Nessuno mi ha cercato, io non cerco nessuno, vedremo domani” è il commento del console della Culmv Antonio Benvenuti: “Spero che i terminalisti - conclude il Console - non vogliano condurre una loro battaglia sulla pelle della Compagnia”.
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