cronaca

Indicati ufficialmente i dati relativi ai tamponi antigenici
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I dati sono positivi in Liguria con un indice di contagio Rt pari a 0,7, in continua discesa. "Siamo la Regione con l'Rt più basso dopo la Sardegna, che sta facendo un percorso identico al nostro. In sostanza, tutti gli indicatori di penetrazione del virus sono sensibilmente in calo: calano i numeri dei nuovi casi positivi, delle persone in isolamento, degli ospedalizzati e dei malati in terapia intensiva", sottolinea il governatore ligure Giovanni Toti.

Nel bollettino quotidiano per la prima volta sono stati indicati ufficialmente i dati relativi ai tamponi antigenici, che sono in totale 76.183 dal 2 novembre su tutto il territorio ligure. (CLICCA QUI) Un dato che corrisponde a quei 19mila tamponi rapidi a settimana già annunciato nei giorni scorsi. "Speriamo che nelle prossime ore inizi a calare in modo significativo anche il dato relativo alle persone decedute. Serve ancora grande prudenza per non dilapidare i risultati raggiunti, indossando la mascherina e rispettando le regole con grande rigore per mantenere questo trend positivo, tutti insieme", prosegue il presidente.

A Genova l'ospedale Gallino, che era intervenuto in soccorso del Villa Scassi nelle fasi più difficili, torna sostanzialmente covid free. Il presidente Toti aggiunge che "siamo a inizio dicembre e fare previsioni di lungo periodo è assai complesso, ma con questi numeri, raggiunti grazie a sacrificio di tanti cittadini che rispettano le regole, dei ristoranti, dei bar, degli esercizi commerciali, ci saremmo aspettati un decreto legge che consentisse una maggiore mobilità, esclusivamente laddove le condizioni sanitarie lo permettono. Vi è una disparità evidente tra coloro che, ad esempio, vivono nella grande Genova, che possono spostarsi tra Voltri e Nervi, andare a fare due passi nel verde sulle alture e accedere a bar, ristoranti, pasticcerie incontrando anche parenti e congiunti, e chi vive, invece, in un piccolo comune del nostro entroterra, magari anche a poche centinaia metri da un altro comune dove vive un familiare".

Per Toti si tratta di "un'evidente disparità di trattamento che il governo purtroppo non ha saputo sanare. Il decreto è in Gazzetta ufficiale e se andasse in conversione parlamentare prima delle feste proveremo a modificarlo insieme a molte forze politiche del Paese. Capisco le responsabilità che gravano sul governo, ma in questo caso credo che l'impostazione sia molto sbagliata. Credo si perda l'occasione di dare respiro alle nostre famiglie e fiato alla nostra economia senza produrre danni alla curva epidemiologica, se saranno rispettati tutti i protocolli di sicurezza. Speriamo di poter mitigare il quadro in qualche modo nei prossimi giorni", conclude il presidente Toti.