salute e medicina

Risultato che non condiziona l'eventuale chiusura
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"Siamo passati da 850 positivi ai 130. E' stata una calata litica", così Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl 3 genovese sui dati che riguardano i covid non negativi nei punti tamponi rapidi.


"Noi siamo partiti alla Commenda i primi giorni di ottobre, e poi ci siamo espansi con Villa Bombrini e poi arrivati agli accordi con medici di medicina generale in Val polcevera, ben prima dell’accordo nazionale, poi abbiamo esteso i punti tamponi con le pubbliche assistenze. Abbiamo oltrepassato i 20 punti tamponi. Sono struttire per tampone antigenico rapido gratuito, e, se non negativo, viene subito effettuato il tampone molecolare" ha spiegato Bottaro.

Un tipo di attività che dato risultati incredibili: "Questi sistemi, insieme alla collaborazione dei cittadini, hannno portato Genova ad abbattere in maniera importante i Covid positivi" ha proseguito Bottaro.

Un calo deciso, ma che non condizionerà comunque l' eventuale chiusura di punti tampone, almeno per tutto il mese di dicembre: " Vedremo cosa succede, ormai la richiesta è bassissima, ma ieri il corrispondente della Commenda, a Porta Siberia, ha registrato 70-80 accessi, quando siamo partiti da 300 accessi. E' chiaro che la diminuzione è evidente. Comunque nessuna chiusura è prevista nel breve periodo".

Infine Bottaro ha fatto il punto sui vaccini: "Siamo in una situazione di continuo e sistematico arrivo di vaccini, che verranno riforniti in maniera cadenzata sia ai medici di medicina generale che alle strutture. Non avbiamo una fornitura massiva come negli altri anni, e quest’anno abbiamo tre volte tanto le richieste che avevamo l’anno scorso. E’ una cosa che non dipende, nè dalla Asl nè dalla Regione, ma dalle ditte che forniscono vaccini, che comunque ci stanno rifornendo, perché produrre un vaccino non è un processo immediato".