Il tribunale di Genova ha ridotto il debito con l'Agenzia delle entrate a una commerciante da 100 mila euro a sette mila (-93%), applicando la legge sul sovraindebitamento e quella sul saldo e stralcio. La donna, titolare di una merceria dal 1996, ha iniziato a vedere calare il fatturato dalla cisi del 2008 a cui si sono aggiunti i numerosi costi da sostenere che non le hanno consentito di onorare tempestivamente gli impegni con i creditori e le imposte. Fino alla chiusura della merceria, anche a causa di problemi di salute. Tutto questo non le ha impedito di cercare di pagare almeno in parte i creditori, anche se il debito rimaneva troppo alto.
"L'obiettivo della legge - commenta l'avvocato della donna - è quello di dare l'opportunità ai debitori che si trovano in situazioni critiche di riacquistare un ruolo attivo nell'economia e nella società, senza restare schiacciati dal carico dell'indebitamento preesistente. È importante però valutare attentamente le condizioni per poter accedere alla procedura dato che il Tribunale competente dovrà esaminare sia la fattibilità del piano sia la meritevolezza del debitore".
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