porti e logistica

"I risultati parlano per me, sono pronto per questa sfida"
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Sono ancora un po’ tramortito dalla velocità con cui questa nomina è stata decisa”: Mario Sommariva, 63 anni, una lunga carriera nel mondo portuale (gli ultimi dieci anni li ha trascorsi al fianco di Zeno d’Agostino a Trieste) è il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale, l’ente che governa i porti della Spezia e Marina di Carrara.

Per lui, uomo di macchina, è la prima volta da presidente di autorità: “Un incarico che non mi spaventa perché ritengo di avere maturato una lunga esperienza sul campo che mi aiuterà a interpretare al meglio il mio nuovo ruolo”. Che sarà, per ragioni anagrafiche, probabilmente l’ultimo della sua carriera.

Sommariva ha vinto il testa a testa con Francesco Di Sarcina, segretario generale e attualmente commissario straordinario dell'autorità, dopo l’addio anticipato di Carla Roncallo: su questa sfida a distanza si sono dette e scritte molte cose, soprattutto nell’ambito politico. Pare infatti che il nuovo presidente godesse dell’appoggio di Andrea Orlando, vice segretario nazionale del Pd mentre Di Sarcina fosse appoggiato da Raffaella Paita, presidente della commissione trasporti della Camera ed esponente di Italia Viva: “Non ho mai fatto mistero di essere un uomo di sinistra – spiega Sommariva – non è una cosa di cui debba vergognarmi anche perché nel corso della mia carriera non ho mai lasciato che le convinzioni personali, gli ideali o i sogni, interferissero con il mio lavoro. Credo che a questo proposito siano i risultati a parlare per me”.

Il nuovo presidente troverà un porto con progetti bene avviati: “E’ ovviamente troppo presto per delineare la rotta che seguirò nella mia presidenza – prosegue Sommariva – in questo momento posso solo usare frasi di circostanza. Però sono ben consapevole del grande lavoro che è stato fatto dalla presidente Roncallo e dal segretario Di Sarcina, sarà quello il punto da cui ripartire”.

Del resto, ‘continuità’ era stata la parola più usata dal cluster portuale spezzino che a gran voce aveva sostenuto la nomina di Di Sarcina: “Sono un seguace della massima di San Bernardino da Siena, ci sono state date due orecchie per ascoltare e una sola bocca per parlare, quindi sarà soprattutto l’ascolto a caratterizzare la mia prima fase. Incontrerò tutte le categorie economiche, i sindacati, le istituzioni: il confronto è per me essenziale”.

Lo stesso Di Sarcina dovrebbe restare al suo posto nel ruolo di segretario generale, a meno che non arrivi per lui la presidenza di qualche altra autorità portuale: “Di Sarcina ha il contratto fino a maggio del prossimo anno, penso proprio che continuerà al mio fianco almeno fino ad allora, poi si vedrà, è troppo presto per fare previsioni”.

Nell’ambito portuale spezzino, però, non è tutto rose e fiori: con Contship, il principale terminalista della città, nel corso degli ultimi mesi sono esplosi diversi contrasti, specialmente con il sindaco Pierluigi Peracchini: “Ho relazioni con questo terminalista che risalgono ai miei tempi a Gioia Tauro – spiega Sommariva – le concessioni prevedono l’assunzione di reciproci impegni e da qui ripartiremo”.

Resta solo da capire quando: “Non ci vorrà molto – è convinto Sommariva – bisogna attendere il via libera del presidente della regione Toscana Eugenio Giani (che rappresenta il porto di Marina di Carrara, ndr) e il passaggio alle commissioni parlamentari, direi che il decreto di nomina dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Fino ad allora non prevedo nessuna incursione, il commissario Di Sarcina deve essere completamente libero di lavorare in autonomia”.

Per il nuovo presidente la destinazione spezzina rappresenta un ritorno a casa: “Manco professionalmente dalla Liguria da 30 anni, a Genova ho ancora mia sorella, sono felice di tornare a lavorare nella terra dove ho le mie radici. Una parte di me è però anche un po’ contrita, perché a Trieste ho vissuto un’epoca straordinaria e l’ambiente professionale triestino mi mancherà”.

Ed è per questo che l’ultimo pensiero è riservato al presidente dell’Autorità giuliana, Zeno d’Agostino: “Gli voglio tanto bene, è un professionista di grande valore. Abbiamo lavorato assieme per dieci anni, condividendo ogni singola scelta: sono sicuro che avrà ancora tante occasioni per mettere le sue qualità al servizio di Trieste e del Paese”.