cronaca

Sollevato un polverone e non soltanto sui social
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"James Bond sarà Donna e nera. Anna Bolena l'hanno fatta mulatta (era bionda con gli occhi azzurri). Le sinistre stanno demolendo ogni presupposto culturale della nostra civilta'". Il contenuto di un tweet di Maurizio Gregorini, regista, scrittore e dal 2018 city manager della cultura per il Comune di Genova, ha sollevato un polverone e non soltanto sui social. Il consulente dell'amministrazione, che già in passato era finito nella bufera per un altro tweet (poi cancellato) in cui scriveva "vogliono tutti i nostri figli omosessuali", è finito sotto attacco dell'opposizione in consiglio comunale.

"Il consulente razzista ci costa 37.800 euro all'anno, mi domando cosa deve scrivere di peggio il cultural manager della sesta città d'Italia per essere cacciato a pedate da un incarico di cui nessuno, dopo due anni, ha capito l'utilità e invece ce lo teniamo, e il costo non è neppure il tasto più dolente, peggio è la vergogna per come sono cadute in basso le politiche culturali della nostra città", afferma Alessandro Terrile, consigliere comunale del Pd.

Gregorini si scaglia in particolare contro la tendenza - favorita dalle battaglie del movimento Black lives matter - a dare rappresentanza ad attori di pelle nera o comunque non bianchi anche per ruoli tradizionalmente affidati ad attori bianchi. Così Lashana Lynch, "nera e donna", che interpreterà l'agente segreto per eccellenza nel prossimo film della serie 'No Time To Die' o la anglo-giamaicana Jodie Turner-Smith, che sarà la regina Anna Bolena in una fiction. Il consulente del comune di Genova si difende: "I neri li rispetto profondamente, non sono certo loro il problema, il razzismo non mi appartiene, il problema è il metodo stesso messo in pratica".

Gregorini annuncia poi una decisione drastica
, anche a causa del contento di alcuni commenti. "Ho deciso che cancellerò il mio profilo Twitter, quello che ho voluto specificare anche con le risposte ai commenti ricevuti è che non sono razzista, non è con la mistificazione culturale ideologica che si demolisce alcunché, anzi si scatena il contrasto e la reazione. I neri non hanno bisogno di queste buffonate che alla lunga li danneggiano, hanno bisogno di rispetto". Ma la prossima polemica è ormai in orbita. In un altro tweet il cultural manager scrive: "Come potrà essere giudicato dalla storia un governo che dopo aver imposto la clausura per epidemia ai propri cittadini cristiani aprì le frontiere a centinaia di migliaia di clandestini islamici, a volte infetti?".