porti e logistica

Parla a Primocanale il nuovo commissario straordinario
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Francesco Di Sarcina, ingegnere di 54 anni, una lunga esperienza nel settore marittimo portuale, è il nuovo commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale: fino alla nomina del prossimo presidente, prevista a dicembre, Di Sarcina guiderà gli scali della Spezia e Marina di Carrara. Sostituisce Carla Roncallo, che ha chiuso con leggero anticipo il suo mandato, dopo la nomina a consigliere dell’Autorità di Regolazione Trasporti. Non è affatto escluso, comunque, che lui stesso possa essere in seguito nominato presidente di Autorità. 

Il mio interregno dovrebbe essere piuttosto breve – chiarisce Di Sarcina a Primocanale – farò comunque del mio meglio per continuare sulla strada già tracciata, in un momento peraltro complicato dalla crisi Covid”. La nomina di Di Sarcina, decisa dal ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, va considerata una scelta di continuità rispetto alla gestione Roncallo: il commissario, infatti, già ricopriva l’incarico di segretario generale dell’ente.

La situazione contingente, con la seconda ondata della pandemia – dice Di Sarcina – ha certamente un riflesso sull’attività del porto: il carattere globale della crisi, poi, rischia di complicare il nostro lavoro anche qualora l’Italia riesca a difendersi dal virus meglio di altri Paesi.

La Spezia, però, non lascerà che la crisi internazionale intacchi i progetti di crescita del porto: “A Calata Paita – spiega Di Sarcina – nascerà l’ampliamento della stazione crocieristica, una struttura che rappresenterà un ulteriore salto di qualità nella vocazione turistica della città. La costruzione del nuovo molo crociere inizierà nel 2022 e a seguire, sulla terra ferma, nascerà il nuovo terminal: Calata Paita e la banchina Garibaldi saranno dunque interamente dedicate alle crociere, garantendo spazio d'ormeggio a quattro navi di grandi dimensioni. Le prospettive del settore crocieristico sono molto interessanti: la crisi Covid non ha fermato la programmazione dei grandi armatori, tutti interessati al nostro porto che potrebbe superare, il prossimo anno, il milione di passeggeri; se questi numeri saranno confermati – continua Di Sarcina – dipenderà ovviamente dall’evoluzione della pandemia ma noi siamo pronti a sfruttare al massimo l’auspicata ripartenza”.

L’accelerazione allo sviluppo del terminal regala nuove prospettive alla città: “La Spezia – dice il commissario – avrà una sempre più forte vocazione turistica, la stazione crocieristica si inserisce nella complessiva ristrutturazione del waterfront, calata Paita, molo Garibaldi, la stessa passeggiata Morin, cioè il lungomare della Spezia, saranno sempre più belli e fruibili”.

Secondo Di Sarcina la nuova stazione marittima rappresenterà un vantaggio economico e occupazionale per tutta la città: “Forse non in maniera diretta, visto che questo ambito non garantisce di per sé un gran numero di nuovi posti di lavoro, ma tutto l’indotto che è composto dai servizi accessori alle crociere, dai tassisti ai commercianti, ai ristoratori, fino agli autonoleggi e il car sharing, riceverà un gran beneficio dalla moltiplicazione dei turisti che sbarcheranno alla Spezia”.

Ma il porto non dimentica, assieme a quella turistica, anche la sua vocazione commerciale: “Ci aspettiamo un balzo in avanti anche in questo comparto – racconta Di Sarcina – grazie a rinnovate intese con gli operatori privati, in particolare Lsct (gruppo Contship) e Tarros. Abbiamo garantito loro lunghe concessioni in cambio di importanti piani di sviluppo che noi sosterremo con generosi investimenti, sia per i dragaggi che per le infrastrutture ferroviarie”.

Le polemiche sorte negli ultimi mesi con Lsct, frizioni che avevano coinvolto anche il Sindaco della città, non preoccupano il nuovo commissario: “Gli operatori privati hanno all’orizzonte importanti cambiamenti, la situazione è delicata, ma hanno sottoscritto impegni precisi e li rispetteranno. Nel limite del ragionevole li accompagneremo in questa trasformazione ma non mancherà, se dovesse essere necessario, la nostra fermezza nel pretendere che i piani di sviluppo vengano rispettati”.

I nuovi piani del porto, con gli interventi sulle marine di Pagliari e del Canaletto, contemplano anche l’ulteriore sviluppo della nautica da diporto che, per il commissario, “è una perla della nostra Autorità di sistema, sia alla Spezia che a Marina di Carrara il nostro ‘miglio blu’ rappresenta un sistema forse unico al mondo nell’ambito della costruzione e del refitting dell’imbarcazioni da diporto”.

Sul futuro personale Francesco Di Sarcina si sbottona, ma non troppo: l’attuale commissario ha presentato la propria candidatura a presidente dell’Autorità e sarà dunque in corsa, assieme a una settantina di professionisti, per ottenere la nomina prevista a dicembre. “Ma non voglio condizionare le scelte di nessuno – conclude Di Sarcina – c’è indubbiamente la necessità di continuità operativa, dobbiamo evitare di perdere tempo e proseguire sulla strada tracciata, visto che i progetti sono tutti sul tavolo. Che cosa farò in futuro non spetta a me deciderlo, al momento sono impegnato nel mio nuovo ruolo di commissario e cercherò di fare del mio meglio: quando arriverà il momento prenderò atto delle decisioni, che vivrò con grande serenità”.