cronaca

Il sequestro dei cellulari permetterà di ricostruire la rete dei loro fornitori e acquirenti.
1 minuto e 0 secondi di lettura
 I Carabinieri di Albenga e Pietra Ligure hanno arrestato due fratelli marocchini per detenzione e spaccio di stupefacenti. I due, conosciuti come "i fratelli della coca" erano da tempo tenuti sotto controllo perché sospettati di spacciare grandi quantitativi di droga attraverso una fitta rete di acquirenti. La tecnica utilizzata era quella di restare sempre sullo scooter ed avvicinare i clienti ai quali cedevano la droga direttamente nell'abitacolo della loro auto. Erano già incappati nell'indagine "figli del Vesuvio" poiché il titolare dell'omonima pizzeria aveva incendiato la loro auto per una compravendita di droga andata male.


Ieri sera, dopo una serie di appostamenti, i militari in borghese sono entrati in azione a Pietra Ligure, arrestando il minore dei fratelli, 38 anni, mentre spacciava una dose di cocaina ad un giovane del posto. Subito dopo si sono recati nell'abitazione del marocchino a Giustenice dove con l'aiuto del cane antidroga sono stati trovati 25 grammi di cocaina. Altre due pattuglie sono entrate in azione ad Albenga, sul Lungocenta, arrestando l'altro fratello, di 42 anni, ritenuto corresponsabile della detenzione della droga. Il sequestro dei telefonini dei due, secondo i carabinieri, permetterà di ricostruire la rete dei loro fornitori e degli acquirenti.