sport

Il fantasista argentino era considerato da adolescente l'erede del Pibe de Oro
49 secondi di lettura
 A trent'anni suonati, con un grande avvenire dietro le spalle, Fernando Forestieri torna in Italia nell'Udinese. Nel Paese nostro e dei suoi antenati siciliani (doppio passaporto, optò per l'azzurro e giocò in tutte le Under) era arrivato a sedici anni, nel vivaio del Genoa, prelevato dalle giovanili del Boca Juniors con un blitz di Preziosi. Il ragazzo era accompagnato dalla fama di erede di Maradona e il suo esordio in prima squadra era stato eclatante: lanciato in campo da Gasperini a Pescara il 13 gennaio 2007 in serie B, Forestieri aveva subito segnato. Ma quella marcatura, siglata poche settimane prima del successo nel Torneo di Viareggio come stella della formazione Primavera, sarebbe stata l'unica presenza in assoluto con la maglia del Genoa.

L'anno seguente Forestieri fu ceduto al Siena, agli ordini di Giampaolo. Quindi vestì le maglie di Vicenza, Malaga, Empoli, Bari, Watford e, nel 2015, dello Sheffield Wednesday. Qui, in cinque anni, ha marcato 123 presenze e 40 reti. Adesso, da svincolato, la firma per l'Udinese.