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il vice segretario della Lega per gli impegni elettorali
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"Stiamo girando dappertutto, Salvini riempie le piazze addirittura a Taranto in modo indescrivibile. Si tratta soltanto di aspettare il 21 settembre. Vedo gli altri, quelli al governo, abbastanza terrorizzati". Così il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti a Genova a margine di un incontro elettorale, rispondendo a Primocanale sulle aspettative per le prossime elezioni regionali.

Sulla Liguria "Toti ha cambiato oggettivamente questa amministrazione dove la Lega ha dato un contributo decisivo. Ha cambiato la faccia della Liguria, anche al di fuori dei confini regionali. Genova e la Liguria hanno sofferto moltissimo con la disgrazia del ponte, ora si guarda avanti. La Lega sarà decisiva, anzi sempre di più", prosegue Giorgetti che nel tour elettorale è stato accompagnato dal parlaentare ligure Edoardo Rixi.

"Si tratta di dare forza e spinta a chi produce sviluppo
e guarda verso il futuro e non elargire bonus per portare a casa voti. Vengono messi un sacco di soldi a disposizione delle auto elettriche, per carità, per nobili fini ambientali ma ci sono anche altri filoni di ricerca industriale e tecnologica che potrebbero, invece di favorire l'industria cinese, favorire l'industria italiana e magari anche ligure. Sarebbe il caso di spingere in questa direzione, anziché in quell'altra. Se disperdi i soldi comunitari e fai debiti per mille interventi senza un senso, senza una visione è un problema", ha proseguito il vice segretario della Lega parlando dell'uso dei fondi europei.

La Lega appoggia la ricandidatura di Giovanni Toti con le altre forze del centrodestra.
"Il sentore è molto positivo in Liguria e ovunque. Non abbiamo paura perché siamo convinti che, finalmente, una volta che il popolo può esprimersi, dopo tanto tempo, si esprimerà chiaramente in una direzione". Per Giorgetti il centrodestra può sperare nella vittoria in una regione tradizionalmente di centrosinistra. "Siamo molto fiduciosi anche in Toscana, lì se dovessimo vincere sarebbe un risultato storico e tutti, specialmente nel Pd dovrebbero trarre le conseguenze. Però ormai il Pd è diventato un partito di gestione del potere e gli interessa solo questo", ha concluso.