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L'omaggio di Paolo Calcagno, fornitore ufficiale del Campionato
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Mica soltanto i campionati del mondo di sci alpino, attesi con grande trepidazione da migliaia di appassionati e in programma il prossimo febbraio a Cortina d'Ampezzo dopo il rinvio, causa pandemia, imposto quest'anno agli organizzatori veneti. La primavera prossima, in tema di gare internazionali, offrirà pure il Campionato del Mondo di Pesto al Mortaio, anch'esso, posticipato di 12 mesi per analoghe ragioni.

E così, a seguito, dell'ampia serie di interviste in diretta, via skype, proposte da Primocanale, all'interno di Viaggio in Liguria, durante le settimane del lockdown, in cui è emerso un gemellaggio speciale tra mare e neve, con la partecipazione di straordinari campioni, ecco la nuova tappa dell'amicizia tra costa e montagna. Durante alcune chiacchierate che hanno coinvolto anche Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino e Christof Innerhofer, il cucinosofo Sergio Rossi aveva promesso a due campionissimi, come Peter Fill e Kristian Ghedina, particolarmente interessati all'arte del pesto, che l'estate sarebbe stata la stagione giusta per recapitarne un po' di grande qualità in altura.

Non ha perso tempo il fornitore ufficiale del basilico di quella straordinaria competizione che conta sul prestigioso teatro della finale, tra 100 concorrenti di tutto il mondo, a Palazzo Ducale di Genova. Il riferimento va a Paolo Calcagno di Celle Ligure, produttore della piantina simbolo di Liguria a marchio dop. Per l'occasione, dal basilico ha prodotto personalmente anche il pesto e da lì è nato un omaggio speciale ai due azzurri rispettivamente residenti a Castelrotto e Cortina.

Peter Fill: "Incredibile la bontà certificata anche da mia moglie e dai tre bimbi. Davvero un regalo apprezzato per chi come me è tornato da giornate di insegnamento, nel mio nuovo ruolo di allenatore, sulle piste dello Stelvio".

Kristian Ghedina, davanti alla sua nuova scuola di sci nel centro della borgata ampezzana che porta avanti, anche, con la collaborazione di un'altra grandissima dello sci come Deborah Compagnoni: "Sulla bontà non c'è dubbio, sui segreti da captare devo ancora lavorarci. Un condimento da campioni e, presto, ideale anche per il mio primo figlio che nasce proprio in queste ore".