cronaca

Sono tenuti in osservazione in via prudenziale con le rispettive madri
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 Ci sono 30 nuovi casi positivi in Liguria. Lo si evince dai dati flusso Alisa-Ministero resi noti da Regione Liguria. Tra i nuovi positivi, due persone rientrate da un viaggio all'estero, una decina di partecipanti alla grigliata del 1^ agosto nel savonese, molti contatti di casi confermati e alcune segnalazioni dal dipartimento di prevenzione tra savonese, genovese e spezzino. 

Gli ospedalizzati sono 24, tra cui due bambini con le rispettive madri, tenuti in osservazione al Gaslini in via prudenziale e le cui condizioni non destano preoccupazione. Un paziente è in terapia intensiva al S.Martino. I soggetti in sorveglianza attiva sono 1.207. I tamponi effettuati sono stati 1.938. Non vengono segnalati decessi, mentre gli ospedalizzati sono calati di due unità. 7, invece, sono i nuovi guariti. 

Intanto nel resto d'Italia sono in netto rialzo i nuovi contagiati e vittime nelle ultime 24 ore. I nuovi casi sono 642: 239 in più rispetto a ieri. Sette i morti, contro i 4 del giorno prima. In crescita anche i tamponi: 71mila, quasi 20mila in più di ieri. In Lombardia (+91) e Emilia Romagna (+76) i maggiori incrementi di contagiati.

Il dato odierno dei nuovi contagiati da Covid (642) è il più alto dallo scorso 23 maggio, quando se ne registrarono 669. I casi totali sono così saliti a 255.278, i morti a 35.412. Il trend di crescita dei contagi è stato costante ad agosto, tranne una flessione in alcune giornate coincise con un calo dei tamponi. Continuano a crescere le persone ricoverate con sintomi per Covid: sono 866, 23 in più nelle ultime 24 ore. Aumentano anche le terapie intensive (66, +8), mentre i pazienti in isolamento domiciliare sono incrementati di 240 unità (ora sono 14.428). Gli attualmente positivi sono 15.360 (+271). I dimessi ed i guariti sono saliti a 204.506 (+364). In Lombardia il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (14), nel Lazio i ricoverati con sintomi (229). Questi i dati del ministero della Salute.


Secondo lo studio di Medi-Pragma, una percentuale di italiani vicina al 50% è disposta a vaccinarsi contro l'influenza tradizionale e una superiore al 60% è pronta a ricorrere al vaccino contro il Coronavirus, con un balzo oltre al 70% per gli anziani, in caso di una disponibilità del prodotto entro le festività natalizie. È quanto riferito al Meeting di Rimini