cronaca

Alessandro Puggioni ha deciso di autosospendersi
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Un consigliere regionale della Lega in Liguria, Alessandro Puggioni, di Rapallo, ha annunciato di avere chiesto e ottenuto il bonus da 600 euro e di avere deciso per questo motivo di autosospendersi dalla Lega, partito in cui milita dal 1995. Puggioni ha anche detto di volere rinunciare alla candidatura alle regionali di settembre.

"Sono soggetto a partita Iva, perché ho una ditta; siamo due soci. Durante l'emergenza covid siamo stati costretti a smettere di lavorare. Quando è stato pubblicato il decreto per il bonus da 600 euro ho telefonato al mio commercialista per verificare se ero nelle condizioni per richiederlo. Rientravo nel novero delle persone che ne avevano diritto. Ho quindi inoltrato io stesso la richiesta all'Inps. Quel giorno, senza rendermene conto ho fatto un autogol. Nulla di illegittimo, ma una grandissima stupidaggine, una cavolata. E voglio chiedere scusa".

Puggioni ha dichiarato di avere intascato il primo e il secondo bonus, non il terzo, in totale 1.200 euro. "Se sapessi come fare, avrei già restituito quei soldi all'Inps; lo farò nei tempi e modi stabiliti. Se me li chiederanno pagherò anche gli interessi". "Ho fatto una cavolata e sarei meschino a dire che è colpa del governo che non ha messo paletti o del mio commercialista. La colpa è esclusivamente mia. E chiedo scusa a tutti". "Il partito non c'entra nulla e non voglio che debba pagare per una mia leggerezza". 



Altre tipologie di bonus ricevuti riguardano altri esponenti della politica. "Nel 2019 ho percepito 8.357 euro netti per gettoni da consigliere comunale a Genova. Fanno 696 euro al mese. Sono uno dei 143.037 sui 245.430 avvocati italiani che ha ottenuto 1.200 euro di bonus dalla Cassa Forense". Così il consigliere comunale genovese del Partito Democratico Alessandro Terrile via fb conferma di aver chiesto e ottenuto il bonus per il sostegno al reddito durante il lockdown. "Sono avvocato libero professionista e non ho mai avuto uno stipendio fisso. Nel 2018 ho dichiarato redditi per 34.600 euro lordi, compresi i gettoni del Comune. Prima di fare politica guadagnavo di più, ma non è questo il tema - spiega -. Quest'anno, con il lockdown e i tribunali chiusi, il mio fatturato di marzo aprile e maggio è stato zero. Per questo, quando Cassa Forense ha bandito l'erogazione di un bonus per chi aveva redditi inferiori a 35.000 euro (o 50.000 euro con riduzione di fatturato sull'anno precedente) ho partecipato".

Anche il capogruppo M5S in Consiglio comunale a Genova Luca Pirondini, musicista a partita iva, conferma di aver percepito il bonus per i lavoratori dello spettacolo.