cronaca

Ecco le spiagge dove non ci si può fare
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Nel ponente ligure 5 punti sugli 11 campionati dalla Goletta Verde di Legambiente risultano "inquinati". In tutta la Regione su 23 punti totali nove superano i limiti di legge, il 40%: "La situazione in Regione è diventata cronica, bisogna accelerare con i controlli. Gli enti preposti svolgano analisi suppletive", spiega Legambiente in una nota.

"Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l'inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare". È questa in sintesi una fotografia scattata lungo le coste di Ponente della Liguria da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. I dati seguono quelli già presentati al pubblico sulla Liguria di Levante in cui su 12 punti analizzati, 4 sono risultati "fortemente inquinati".

Intanto a Genova il sindaco Marco Bucci, sulla base dei campionamenti effettuati da Arpal, e su proposta dell'assessore all'ambiente Matteo Campora ha disposto il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di litorale davanti a viale Nazario Sauro, con estensione da asse Ovest al civico 26 di Lungomare Lombardo. Il sindaco ha anche disposto, sulla base dell'avvenuto campionamento suppletivo eseguito dall'Arpal, la revoca del temporaneo divieto di balneazione a Boccadasse e a Pegli nei tratti Levante Torrente Rexello e Ponente Torrente Rexello. Per quanto riguarda la Liguria dei 380 tratti in cui è divisa la costa ligure per l'estate 2020, 377 tratti sono conformi, due non conformi (San Martino a Sanremo e Lungomare Pegli a Genova) mentre nel tratto “II Traversa Olivo”, comune di Portovenere vige una chiusura preventiva disposta dal sindaco.

(foto d'archivio)