cronaca

La polemica dopo le parole del ministro sulla raggiungibilità della Liguria
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 Il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli ha convocato per giovedì 30 luglio una delegazione del comitato Salviamo Genova e la Liguria nella sede del Mit a Roma. Al centro del tavolo la situazione della rete autostradale della Liguria con i cantieri che da mesi tengono la regione paralizzata dalle code con le conseguenze economiche e le perdite di intere giornate di lavoro. Il comitato composto da associazioni e cittadini ha calcolato una perdita mensile di un miliardo di euro per quanto riguarda l'economia regionale.

Il ministro De Micheli lo scorso 21 luglio è arrivato a Genova per il via dei lavori del nodo ferroviario. In quel giorno il comitato aveva manifestato in piazza a Genova per far capire la situazione di isolamento che la Liguria sta vivendo da tempo. Una serie di ispezioni che hanno fatto emergere la criticità delle gallerie della rete autostradale ligure con conseguenti chiusure a oltranza che hanno bloccato la viabilità lungo le autostrade con pesanti conseguenze anche sulla viabilità ordinaria. Quel giorno il ministro aveva annunciato che il 28 luglio lungo le autostrade della Liguria si sarebbe viaggiato su due corsie per senso di marcia. martedì la comunicazione di Autostrade per l'Italia che faceva ulteriormente slittare la data, a questo punto indicata 'entro il 2 agosto'.

"È sbagliata la narrazione che la Liguria sia irraggiungibile. Credo che da oggi dobbiamo cominciare a dire a tutto il Paese di venire in Liguria a fare le vacanze perché i cantieri si stanno risolvendo" aveva detto il ministro suscitando le proteste di tutti i liguri e non solo che ogni giorno restano bloccati per ore nel traffico aggiungendo che lei per arrivare all'appuntamento a Genova aveva dovuto rallentare per non giungere troppo in anticipo. Ora il nuovo incontro, questa volta nella Capitale, servirà forse a cercare di fare chiarezza attorno a una situazione divenuta insostenibile.

Le richieste che arrivano dal comitato sono quelle di un provvedimento di risarcimento danni, necessario per difendere la continuità economica e occupazionale del nostro territorio, da attivare con massima urgenza. La definizione di un programma dei lavori sulla rete autostradale ligure, articolato nel tempo, che contemperi efficacemente le necessarie attività di ispezione e manutenzione con l’indispensabile utilizzazione continuativa del sistema infrastrutturale, senza penalizzare oltre l’intera economia regionale. E ancora un provvedimento di legge della massima urgenza per disciplinare in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le attività di ispezione ai fini della sicurezza sulla rete stradale e autostradale.