Lo Spezia perde anche il derby di ritorno con il Pisa, alla beffa dell'Arena Garibaldi si somma quella del Picco. Passati in vantaggio con Gyasi (nella foto), gli aquilotti sfiorano più volte il bis ma poi subiscono prima il pari e poi il sorpasso di Marconi. Brutta battuta di arresto che frena il volo degli aquilotti.
Lo Spezia parte molto guardingo, anche senza pubblico è pur sempre un derby e la gara è molto nervosa. Prima azione degna di nota al 13', con Acampora che dal limite cerca la porta ma il suo tiro finisce su Caracciolo. Col passare dei minuti gli aquilotti guadagnano campo e a metà frazione arriva il vantaggio: al 26' Ragusa riconquista il pallone e avanza servendo in area Gyasi: l'attaccante, che tra l'altro proprio nel Pisa aveva esordito anni fa da professionista, controlla e con un potente sinistro a incrocio supera Gori. Quattro minuti dopo ancora Gyasi, con un'azione fotocopia, potrebbe raddoppiare, ma Caracciolo si oppone al tiro dell'attaccante spezzino. Quindi lo Spezia colpisce una traversa, ancora con l'incontenibile Gyasi che si gira in area e trova Gori che devia sulla sbarra. Dal possibile 2-0 si passa, per uno dei tipici paradossi del calcio, all'1-1: al 38' il Pisa pareggia con un arrogante colpo di testa di Marconi, perfetto per scelta di tempo, su preciso traversone dalla destra di Gucher. Euforico, Marconi ci prova subito dopo servendo Vido che però non capisce. Il Pisa chiude il tempo in avanti: Marin prova da fuori con un destro violento sopra la traversa.
Al rientro in campo, il ritmo sembra abbassarsi notevolmente, a scapito delle prime sostituzioni che scandiscono il passare dei minuti. Le squadre sono evidentemente stanche, non si registrano occasioni e il resto lo fa la paura di prendere il gol che, a questo punto, sarebbe decisivo. Gli spalti vuoti certo non aiutano lo Spezia, specie nel più sentito dei derby e al minuto 85' si replica la beffa dell'andata: calcio d'angolo di Gucher per il colpo di testa di Marconi che piazza la doppietta personale e il sorpasso, trovando uno Scuffet tutt'altro che pronto. Il vantaggio pisano fa perdere la testa agli aquilotti, uno dopo l'altro si fanno ammonire Galabinov e Gyasi. Nel recupero Mastinu tenta un colpo alla Maradona da fuori area, ma l'attuazione è pessima quanto ambiziosa era stata l'idea. Finisce male come all'andata ed è una brutta battuta di arresto per lo Spezia.
SPEZIA 1
PISA 2
RETI: 26' Gyasi, 38' e 85' Marconi.
SPEZIA (4-3-3): Scuffet, Vitale (56' Marchizza), Capradossi, Erlic, Vignali (80' Ferrer); Acampora (80' Gudjohnsen), Bartolomei, Maggiore; Gyasi, N'zola (69' Galabinov), Ragusa (56' Mastinu) (a disposizione: Krapikas, Desjardins, Ferrer, Bastoni, Terzi, Marchizza, Gudjohnsen, Mora). All. Italiano.
PISA (3-4-1-2): Gori, Caracciolo, Benedetti, Pisano (64' Birindelli); Belli (64' Meroni), Marin, Gucher, Pinato (46' De Vitis); Soddimo (69' Minesso); Marconi, Vido (77' Fabbro) (a disposizione: Perilli, Pompetti, Siega, Moscardelli, Varnier, Masucci, Ingrosso, Fabbro). All. D'Angelo.
ARBITRO: Ghersini di Genova, assistenti Rossi di Rovigo e Annaloro di Collegno, quarto ufficiale Maggio di Lodi.
NOTE: Ammoniti Erlic, Galabinov, Gyasi.
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Lo Spezia cade sul più bello e perde in casa 1-2 il derby con il Pisa
Brutta battuta di arresto per gli aquilotti: Gyasi illude, poi Marconi piazza il sorpasso
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