Altre quattro settimane di cassa integrazione covid a rotazione per i lavoratori dello stabilimento genovese di ArcelorMittal. Ma grazie all'aumento degli ordini e alla mediazione dei sindacati, sale da 800 a 920-930, su un totale di mille, il numero dei metalmeccanici che vedranno assicurate almeno 10 giornate lavorative al mese. Per gli altri operai, garantiti cinque giorni di lavoro e l'accesso alla formazione. "Un passo avanti per difendere il lavoro e il reddito", commenta il segretario della Fiom Genova, Bruno Manganaro. "Un buon accordo che migliora quello del 26 maggio grazie all'aumento di ordini e prevede anche incontri settimanali con le Rsu per monitorare l'andamento del mercato e migliorare ulteriormente il numero di giornate lavorative per tutti", prosegue il segretario generale della Fim Cisl Liguria, Alessandro Vella."In ogni caso, rimane di forte attualità la grande incertezza sul futuro dell'acciaio nella vertenza nazionale. Continuiamo a rivendicare il ruolo e l'importanza strategica di Genova nella filiera della siderurgia".
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