
Stesse immagini a Genova come a Roma e nelle altre città italiane dove il flash mob è stato organizzato e inscenato. Un evento che da una parte vuole omaggiare la festa della Repubblica dall'altra però criticare il governo. Nella capitale il leader della Lega Salvini ha ribadito: "Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l'Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano. Siamo qui a nome degli italiani dimenticati in questi mesi e discriminati. C'e' un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati. Trasformiamo queste proposte - ha aggiunto - in emendamenti e suggerimenti al governo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto unita' e collaborazione? Allora noi da queste piazze portiamo delle proposte. Sulla cassa integrazione hanno scelto la burocrazia", ha concluso.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia: "Chiediamo al Governo di ascoltare questa piazza. Fuori le marchette, fuori le poltrone. Le risorse vadano ad aiutare le imprese a non chiudere e a chi rischia di sprofondare nella povertà - ha detto parlando con la stampa -. Tutto il resto non c'entra con la ripresa. Speriamo che ascoltando questa piazza si cambi passo e si riesca ad occuparsi davvero del destino della nazione". Non sono mancate le polemiche per le mascherine abbassate sul mento e le distanze non semrpe rispettate.
"Il Governo dovrebbe ascoltare l'appello del Capo dello Stato, dobbiamo avviare un grande progetto. E il progetto lo si scrive in Parlamento, non solo con la maggioranza ma anche con le opposizioni, ascoltando le tante imprese che ancora oggi non riescono a riaprire i battenti. Utilizziamo i fondi per sanità, giustizia, riforma della burocrazia e del fisco" ha dichiarato Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, a margine della manifestazione unitaria centrodestra in Piazza del Popolo.
IL COMMENTO
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