porti e logistica

Dopo i problemi causati dall'emergenza coronavirus
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 Assoporti annuncia l'adesione alla dichiarazione congiunta dei porti internazionali che mira a combattere l'emergenza sanitaria da covid-19. Riconoscendo il ruolo critico nel mantenere i flussi di traffico merce a livello internazionale degli scali portuali, nello scorso mese di aprile 20 porti internazionali hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che assicura il pieno funzionamento dei porti.


Nelle scorse settimane, i porti aderenti sono diventati piu' di 50 in tutto il mondo, attraversando l'Asia, l'Oceania, il Medio Oriente, l'Africa, l'Europa e il continente americano. La dichiarazione e' stata firmata sia per mantenere i porti pienamente aperti al traffico marittimo che per fornire supporto logistico durante l'emergenza sanitaria da covid-19. I firmatari si sono impegnati a lavorare insieme per assicurare l'accoglimento delle navi, garantendo le operazioni portuali e mantenendo il flusso di merci nel mondo, e a scambiare buone pratiche e condividere le esperienze e le misure di ciascuno nel far fronte alla pandemia in atto.

Venerdi' si e' svolta una prima riunione in video conferenza con rappresentanti di tutti i porti che hanno firmato, per confrontarsi sulle problematiche riguardanti l'emergenza sanitaria. A rappresentare l'Associazione dei Porti Italiani, il presidente Pino Musolino che ha la delega per le relazioni internazionali "I porti italiani stanno affrontando la peggiore crisi degli ultimi 70 anni - ha affermato Musolino nel proprio intervento, spiega Assoporti in una nota - ma, anche grazie all'impegno di terminalisti, piloti, agenti, trasportatori, hanno continuato a lavorare per sostenere il sistema Paese adottando ovviamente le misure necessarie per permettere ai lavoratori di operare in sicurezza.

E' chiaro che, almeno nel breve periodo, sara' necessario puntare al recupero, il piu' rapido possibile, del through-put di merci e passeggeri azzerato, o quasi, dal Covid-19. Ma nel medio e lungo periodo, se vogliamo puntare ad una portualita' in grado di resistere e superare shock esogeni, dobbiamo immaginare una relazione sempre piu' stretta e sinergica fra produzione, logistica, portualita' e sostenibilita'. Una strategia da condividere a livello globale. In questo senso l'iniziativa di oggi ha un grande valore perche' sancisce, a livello internazionale, un'alleanza di vedute e visioni da parte dei maggiori porti mondiali".
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