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Documento del nosocomio pugliese su come procedere in sicurezza
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Votare a luglio, con la minaccia coronavirus ancora in agguato, si può. Come farlo in sicurezza, lo ha spiegato il policlinico di Bari, in una serie di linee guida che sono molto piaciute anche al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e che potrebbe presto farle proprie. Non è un mistero, infatti, che Toti sia tra i principali sostenitori del voto in estate, per evitare recrudescenze di coronavirus in autunno. Una tesi portata avanti anche da Luigi Vimercati, direttore dell'Unità operativa di Medicina del lavoro universitaria del Policlinico di Bari, e Fulvio Fucilli, direttore del Servizio di prevenzione e protezione, che hanno redatto le linee guida.

"La stagione estiva risulta il periodo più idoneo
, sulla scorta sia della valorizzazione del dato epidemiologico che della possibilità di stazionare più agevolmente in ambiente outdoor. In autunno, viceversa, in assenza di misure di profilassi (ad esempio, strategia vaccinale), è attendibilmente plausibile la ricorrenza di un eventuale picco epidemico da Sars-Cov-2. E' senza dubbio auspicabile, pertanto, fermo restano il continuo monitoraggio dell'andamento dei contagi, anticipare la finestra di voto durante il periodo estive", scrivono gli esperti del Policlinico di Bari.

Naturalmente, si punta molto sul distanziamento sociale e sui dispositivi di protezione individuale. I seggi dovranno essere allestiti in locali non più piccoli di 50 metri quadrati. Per questo, si suggerisce di prendere in considerazione non tanto le aule delle scuole, quanto palazzetti dello sport, palestre e multisala, privilegiando ambienti al piano terra. Sarà necessario recarsi alle urne con mascherina, farsi misurare la febbre al momento dell'ingresso nell'edificio sede di seggio, igienizzarsi le mani all'ingresso dell'edificio, prima e dopo il voto.

I componenti del seggio, invece, dovranno indossare mascherina ffp2, visiera di protezione, guanti e camice monouso. Inoltre, le cabine per il voto dovranno essere distanziate tra loro di almeno due metri o separate da barriere impermeabili. Una volta entrato nella sala del voto, effettuato il riconoscimento e l'igienizzazione delle mani, l'elettore dovrà indossare i guanti monouso forniti dalla commissione. La matita copiativa sarà poi disinfettata ad opera della commissione, con un panno inumidito da soluzione alcolica (almeno al 70%) o ipoclorito di sodio allo 0,1%. Prevista anche un'apposita procedura per chi dovesse recarsi al seggio con febbre superiore ai 37,5 gradi, con sala voto dedicata.

Prima di procedere allo scrutinio, che sarebbe meglio effettuare in ambienti diversi da quelli di voto, tutti i membri della commissione dovranno cambiarsi i dispositivi di protezione e igienizzarsi le mani. Sarà, poi, necessario prevedere dei "seggi volanti" per gli elettori in quarantena o isolamento fiduciario: presidente, segretario e scrutatore raccoglieranno i voti a domicilio e li trasporteranno alla sezione di appartenenza dell'elettore, minuti di mascherina ffp2, visiera, tuta, doppio guanto, calzari monouso, attraverso urne sanificabili o rivestite di materiale monouso. Negli ospedali e nelle carceri, invece, si dovranno prevedere seggi differenziati per pazienti covid e non covid. Per i primi, sarà necessario prevedere modalita' di voto digitali. Suggerimento anche per la campagna elettorale: vietare comizi, a meno che non sia possibile assicurare modalita' che garantiscano il rispetto delle misure di sicurezza.