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L'ex Sampdoria, oggi al Bologna, ha un contenzioso ancora aperto con la società portoghese
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 Lo Sporting Lisbona non paga, va escluso dalle coppe europee”. Così parlò Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, quattro anni alla Sampdoria da giocatore e uno e mezzo da allenatore, del Bologna, secondo una sentenza del TAS, ha diritto a un risarcimento da 3 milioni di euro perché a giugno 2018 era stato assunto dal club di Lisbona, che però dopo nove giorni decise di licenziarlo. Nello stesso brevissimo arco di tempo lo Sporting aveva ingaggiato Emiliano Viviano, presumibilmente su indicazione dello stesso Sinisa che quattro anni prima lo aveva voluto alla Sampdoria, ma anche l'esperienza portoghese del portiere sarebbe stata breve.


Nella giornata di ieri alcuni media portoghesi avevano diffuso la notizia dell'avvenuto pagamento da parte del club biancoverde, ma in un'intervista al quotidiano A Bola Mihajlovic nega che le cose siano andate così: “Ho sempre evitato di commentare pubblicamente questa vicenda e di rispettare il silenzio processuale ma, data la disinformazione nata dalle notizie, presumo divulgate dallo Sporting o da membri del club, non ho alternative a una dichiarazione che le corregga. Al momento, lo Sporting non ha onorato il debito e non ha pagato integralmente quanto previsto dal Tas il 28 novembre 2019. Da inizio anno, quando il club ha riconosciuto il proprio debito, non ha fatto altro che tentare di ritardare il pagamento”.