cronaca

"Bisogna cominciare a pensare a cosa fare dopo il 3 maggio", ha detto il governatore
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"Non bisogna mollare, nessuno deve pensare che l'inizio della fase 2 equivalga al 'liberi tutti', c'è chi deve continuare a stare a casa e c'è chi deve cominciare a mettere il naso fuori. Altrimenti con quel -9% in meno del Pil che leggo, quando riapriremo porte e finestre troveremo francesi, tedeschi olandesi, spagnoli e americani che hanno occupato gli spazi delle imprese italiane”. Lo ha affermato il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Per quanto riguarda la possibilità di un’eventuale riapertura per fasce d’età, il governatore dice: “è chiaro che l'apertura per fasce è suggestiva ma non facile. Vedo che gli olandesi lasciano nei negozi delle fasce ad esclusivo uso delle persone più fragili, la popolazione più anziana. La mattina dalle 7 alle 9 possono andare nei negozi solo i più anziani per evitare che incontrino un ragazzo magari portatore sano che potrebbe infettarli, questo è già un modo per proteggere le categorie più deboli. Però far rientrare in fabbrica le classi più giovani potrebbe essere un inizio per tenere un pochino più protette le persone che stanno a casa”.


Le misure messe in atto finora dalla Regione per affrontare l’emergenza coronavirus, sono state finalizzate ad “adattare norme nazionali a esigenze locali. Oggi (mercoledì 15 aprile, ndr) riunirò le categorie della Liguria per capire come si potrà affrontare una stagione turistica e anche una ripresa alla vita. Bisogna trovare delle regole che ci consentano di ripartire ma guardando il mondo qualcosa si trova. L'Olanda è già ripartita, la Francia e la Spagna stanno pensando di farlo a maggio, se si lavora qualche idea viene”, prosegue il governatore.

Ed è proprio sul modello Olanda che il presidente della Regione si sofferma. “In Olanda i bar e le gelaterie sono già aperti: niente servizio al banco, si ordina da portar via. Si può uscire fino a un massimo di quattro persone, purché si mantengano le distanze. Insomma qualche regola per ripartire l'hanno già messa. Non sarà oggi, non sarà domani, ma bisogna cominciare a pensare a cosa fare perché sennò, quando metteremo la testa fuori di casa, sarà tutto occupato da olandesi, tedeschi, francesi e gli italiani saranno ancora lì ad aspettare i 600 euro o la cassa integrazione, che il Governo ci ha pure tagliato", attacca il governatore.

In merito alle dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo cui questa estate non andremo in vacanza al mare a causa dell'emergenza coronavirus, il governatore dice: “Queste previsioni mi sembrano vagamente iettatorie, nessuno è in grado di prevedere chiaramente cosa succederà questa estate, ma certamente noi dobbiamo cominciare a prepararci, quindi la Regione Liguria ha semplicemente dato il via libera alla cura degli stabilimenti balneari".