cronaca

500 abitanti della frazione di Caprigliola (Aulla) senza acqua né gas
4 minuti e 4 secondi di lettura
Sarà un'inchiesta della procura di Massa, aperta per l'ipotesi di reato di disastro colposo ma ancora senza iscritti nel registro degli indagati, a cercare di fare luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità del crollo del ponte di Caprigliola ad Albiano Magra, frazione di Aulla (Massa Carrara). Mentre la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha istituito presso il Mit una commissione di inchiesta per fare chiarezza sull'accaduto e accertare le responsabilità sulla struttura toscana.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL REPORTAGE SUL CROLLO DEL PONTE DI ALBIANO MAGRA


L'infrastruttura lunga 258 metri, che superava il fiume Magra e collegava la provincia di Massa Carrara a quella di La Spezia, la Toscana alla Liguria, lungo la ex strada provinciale 70, ora strada statale 330 da quando nel 2018 è passata alla gestione di Anas, e su cui ogni giorno, prima che esplodesse l'emergenza coronavirus, transitavano centinaia di auto e mezzi pesanti, è collassata improvvisamente. Un boato avvertito dalla popolazione di Albiano. Il traffico sul ponte, al momento del crollo, era molto ridotto: solo due furgoni lo stavano attraversando. Il conducente di uno dei due mezzi è rimasto ferito ed è stato portato all'ospedale di Pisa in codice giallo per una frattura a una vertebra; l'autista dell'altro furgone, invece, si è messo in salvo da solo, prima dell'arrivo dei mezzi di soccorso. L'indagine è condotta dai carabinieri del comando provinciale di Massa Carrara ed è coordinata dal sostituto procuratore Alessandra Conforti, che ha disposto il sequestro dell'area.


CLICCA QUI PER SCOPRIRE LA STORIA AVVENTUROSA DEL PONTE COSTRUITO NEL 1908


Che il ponte presentasse criticità
era già stato segnalato più volte dagli enti locali, Comune di Aulla in testa. "Ho qui le lettere che ho scritto all'Anas e anche alla Provincia, perché precedentemente la competenza era sua", ha raccontato il sindaco di Aulla, Roberto Valettini. "Lettere che ho scritto per impegnare Anas a intervenire su questo ponte, perché le segnalazioni dei cittadini erano numerose. Ho fatto anche un intervento nell'agosto del 2019 e un altro il 4 novembre del 2019, all'indomani di quella fessurazione che sul ponte mi era stata significata, per esprimere grossa preoccupazione per lo stato del ponte". Ma la situazione, sostiene il primo cittadino, "è stata sottovalutata in entrambi i casi".

CLICCA QUI PER LE VEDERE LE DENUNCE SUL PONTE FATTE DAL SINDACO DI AULLA AD ANAS


"Abbiamo già preso contatti con la Regione Toscana, è ovvio che servirà un intervento di assoluta emergenza per rimettere in piedi quel ponte. Mi auguro che Anas ne abbia ben chiara l'importanza strategica", ha commentato il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti al termine del punto stampa sull'emergenza coronavirus rispondendo a una domanda in merito al crollo. "Il crollo ci spinge a portare avanti a tappe forzate il cantiere della Ripa perché è il primo in assoluto che ci consentirà di attraversare la strettoia", ha concluso Toti. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Toscana Enrico Rossi. "Anche se non ci sono vittime, il crollo del ponte di Albiano Magra poteva essere una tragedia se avessimo avuto il traffico dei giorni ordinari", ha sottolineato, chiedendo ad Anas di chiarire. Rossi ha poi scritto al premier Giuseppe Conte per chiedere lo stato di emergenza nazionale, per la strategicità dell'infrastruttura, e norme acceleratorie per una rapida ricostruzione dell'opera".


Fortunatamente il fermo imposto dall'emergenza Coronavirus ha fatto sì che il consueto, intenso traffico sul viadotto fosse praticamente inesistente. Due soli i furgoni che lo stavano attraversando con a bordo i rispettivi conducenti. Un corriere della Bartolini che ha subito la frattura di una vertebra e forse dovrà essere operato: "Sono vivo, anche se volare da un ponte che sta crollando non è il massimo", ha scritto sul suo profilo Facebook. Tra i feriti anche un tecnico della Tim, spezzino di 58anni, praticamente illeso. A Caprigliola, frazione di Aulla, i 500 abitanti in casa per le norme anti contagio a causa dell'emergenza coronavirus hanno udito "prima un boato e poi un rumore come di rotolar di massi". Ora sono anche senza gas e acqua a causa del crollo.

CLICCA QUI PER LE TESTIMONIANZE OCULARI DI CHI HA ASSISTITO AL CROLLO DEL PONTE


Anas, da parte sua, ha fatto sapere
che sul ponte di Albiano non erano in corso interventi al momento del crollo e che ha avviato una commissione di indagine per accertare la dinamica e le cause. In una nota l'azienda ha poi evidenziato che "la costruzione del ponte, costituito da una serie di cinque arcate in calcestruzzo, risale all'anno 1908, ricostruito nel secondo dopoguerra: unitamente a tutta l'arteria, è entrata in gestione ad Anas a novembre del 2018, e a partire dal 2019 il ponte è stato oggetto di sopralluoghi e verifiche periodiche, anche rispetto a segnalazioni degli enti locali, che non hanno evidenziato criticità".