cronaca

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Il 30 giugno. La rivolta di Genova contro il congresso del Msi è l’argomento della puntata di oggi, mercoledì, di “Terza, le storie di Genova” che sarà trasmessa da Primocanale alle 18.15, 20.45, 23 circa dirette sul coronavirus permettendo e che sarà visibile sul sito di Primocanale nel banner “Terza”.

Accadde che l’Msi aveva organizzato il suo congresso al teatro Margherita di Genova. Ma la scintilla che fece scattare la protesta fu la voce che si era diffusa sulla presenza al congresso di Carlo Emanuele Basile che era stato il prefetto durante la Repubblica sociale, responsabile delle deportazioni degli operai delle fabbriche genovesi. Racconta il professor Ferdinando Fasce, storico contemporaneo, ospite della puntata: “Il 28 giugno si tenne a De Ferrari un comizio di Sandro Pertini, chiamato du brichettu, perché fu il fiammifero che accese la protesta.

Protesta che ci fu il 30, organizzata da Consiglio federativo della Resistenza e Camera del Lavoro. La repressione della Celere di Padova fu pesante e la risposta della piazza molto forte. Il governo di Ferdinando Tambroni democristiano, appoggiato dal Msi, fu costretto a fare le valigie sostituito da un governo Fanfani che comincerà a aprire la strada al centrosinistra”. La rivolta si estese in molte altre città italiane e la repressione fu pesante. A Reggio Emilia ci furono quattro morti.

La risposta ebbe tre punti di svolta: per la prima volta le masse operaie si appropriarono di piazza De Ferrari, cioè di una piazza del centro città e non restarono a Ponente. In secondo luogo si riformò un antifascismo militante e terzo aspetto, le presenza dei giovani con le famose magliette a righe segnò l’azione di una generazione che non aveva fatto la Resistenza, ma era nuova. Una generazione fatta certamente di portuali, ma anche di altri giovani operai e studenti”.

Da quel momento piazza De Ferrari diventa la piazza civile di Genova.
Nel corso della puntata vedremo le immagini dell’Archivio Ansaldo e della Fondazione Bergami Bartolozzi degli scontri intorno alla vasca e in via XX Settembre e un breve discorso di Gelasio Adamoli che era stato il primo sindaco del Pci e ora guidava l’opposizione in Comune.