
La macchina (creata dopo uno studio effettuato da una team di scienziati e tecnici di diverse industrie e università) è in grado di decontaminare anche migliaia di mascherine in un'ora. Il risultato è quello di averle sempre disponibili per il personale sanitario, e anche di consentire un risparmio consistente: obiettivi importanti in piena emergenza coronavirus.
"Le mascherine oggi sono un bene fondamentale che sta scarseggiando sia nelle fabbriche che nella società civile - sottolinea Marco Bianchi, responsabile comunicazione e marketing dell'azienda pavese -, ma soprattutto laddove si sta combattendo la battaglia più difficile: negli ospedali. In particolare le famose mascherine FFP2 e FFP3 sono diventate un bene raro. La nostra idea è quella di consentire una rapida decontaminazione delle mascherine, per favorirne un rapido riutilizzo negli ospedali".
IL COMMENTO
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