
"Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni: si tratta di un'emergenza unica per il mondo. Superata questa però - dice il patron Figc - dovremo ripartire, tracciare un percorso e il calcio si sta interrogando sulle modalità. La priorità assoluta è la conclusione dei campionati. E' un'esigenza per definire gli organici ed evitare un'estate piena di contenziosi legali. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 maggio o in un'ultima analisi dai primi di giugno".
"Stiamo procedendo in diverse direzioni - spiega Gravina - e ci sono due fattori: il primo è rispettare le ordinanze del governo e il secondo è l'opportunità che ci stanno dando Uefa e Fifa, di poter concludere la serie A dopo il 30 giugno. Adesso è stata adottata un'ulteriore decisione, con lo spostamento delle finestre per le Nazionali liberando quella del 1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le manifestazioni nazionali".
IL COMMENTO
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