
L'ultimo bollettino diffuso da Alisa segna 212 vittime dall'inizio dell'emergenza, 41 in più in 24 ore. Sono 1693 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 215 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 894 sono gli ospedalizzati, di cui 138 in terapia intensiva, sono al domicilio 657 persone (176 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 142. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 17 (3 più di ieri),
LA SUDDIVISIONE NELLA REGIONE - Gli 894 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl1 - 130 (17 in terapia intensiva), Asl2 - 132 (15 in terapia intensiva), ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 10), Asl 3 Villa Scassi – 148 (15 in terapia intensiva), Asl4 – 49 (10 in terapia intensiva), Asl5 - 75 (14 in terapia intensiva), San Martino – 148 (43 in terapia intensiva), Galliera – 134 (16 in terapia intensiva), Gaslini 1, Evangelico – 67 (8 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 2093, così suddivise: Asl1: 591, Asl2: 360, Als3: 277, Asl4: 411, Asl5: 454.
LE VITTIME - All'ospedale Galliera di Genova in poche ore sono morte sei persone che soffrivano anche di altre patologie: tre donne di 76, 80 e 82 anni e tre uomini di 73, 78 e 82 anni. Anche la Asl 2 Savonese ha segnalato altri sei decessi. A perdere la vita tre uomini di 43, 57 e 73 anni e tre donne di 83, 89 e 99 anni. Tre morti anche al San Martino di Genova, si tratta di una donna di 77 anni e due uomini di 57 e 79 anni. Quattro vittime si sono poi registrate negli ospedali di Imperia e di Sanremo. Si tratta di due uomini di 83 e 92 anni e di due donne di 80 e 89 anni. Gli ultimi 5 decessi sono stati infine segnalati dalla Asl 5 Spezzina. All'ospedale Sant'Andrea di La Spezia sono morti due uomini di 68 e 87 anni e una donna di 65 anni, all'ospedale San Bartolomeo di Sarzana due uomini di 81 e 83 anni.
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LA REGIONE INCREMENTA IL NUMERO DI TAMPONI - Regione Liguria sta mettendo in campo nuovi laboratori per i tamponi per il coronavirus con l'obiettivo di passare entro breve da 500-600 a 1000 esami al giorno. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale spiegando che "sono pronti a partire tre nuovi laboratori a Sanremo, Savona e La Spezia ed entro pochi giorni arriveremo a mille tamponi". (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE).
IL PICCO SECONDO IL PROF. ICARDI - "Sembrerebbe che venerdì scorso sia stato raggiunto il picco”. Queste le parole del professor Giancarlo Icardi dell’Istituto di Igiene dell’Università di Genova in riferimento all'emergenza coronavirus. “Tra sabato e domenica i risultati sono rimasti stazionari. I casi che continuiamo a vedere ora sono casi che si sono contagiati una settimana fa. Quindi per la prima metà di questa settimana ci aspettiamo che i numeri rimangano abbastanza stabili”, prosegue Icardi. Però c’è un barlume di speranza nel veder diminuire il numero di contagiati. “Dopo la prima metà di questa settimana potremmo iniziare a vedere un’inversione di tendenza, ovvero una diminuzione seppur parziale del numero di casi”. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE).
NAVE OSPEDALE NEL PORTO DI GENOVA - Sono iniziati i primi trasferimenti di pazienti sulla nave-ospedale ormeggiata alla banchina Colombo della Stazione marittima di Genova. Il traghetto Gnv Splendid ospiterà i primi 25 pazienti che dovranno passare la convalescenza in quarantena. Da tutti gli ospedali genovesi in arrivo i malati che saranno sistemati nelle 'stanze' ricavate nelle cabine singole del ponte 7 della nave trasformate a tempo di record in stanze attrezzate. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE) .
NUOVI 70 POSTI PER MALATI IN RSA - E' a disposizione una nuova struttura di assistenza medico-infermieristica per pazienti Covid positivi a bassa/media intensità assistenziale anziani o provenienti dalle Rsa: sarà operativa da domani, presso Sereni Orizzonti a Sestri Ponente. Saranno a disposizione 70 posti letto, con la presenza di personale medico in forma continuativa. Potranno accedere i pazienti Covid positivi, con sintomatologia medio-lieve provenienti da strutture residenziali o dal domicilio che non necessitino di ricovero in ospedale o che sono in dimissione dall'ospedale e non inviabili a domicilio. La richiesta di accesso avverrà da parte della struttura anziani delle Asl per i pazienti provenienti dalle strutture residenziali, da parte del medico di medicina generale per i pazienti provenienti dal domicilio, da parte del medico ospedaliero curante per i pazienti in dimissione dall'ospedale. "La struttura - spiega Alisa, l'Agenzia per la sanità - risponde alle necessità di assistenza per pazienti con sintomi lievi o a media intensità e nasce dalla necessità di rispondere al bisogno emergenziale di posti letto dedicati a pazienti affetti da Covid-19. L'équipe di assistenza è formata da personale messo a disposizione dalla struttura (infermieri e medici) oltre che da medici arruolati da Asl3 e Alisa"
IL COMMENTO
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