cronaca

I lavori si dovrebbero concludere tra quattro anni
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Sarà un raggruppamento di imprese guidato dal Consorzio stabile ReseArch di Napoli a realizzare lo scolmatore del torrente Bisagno, a Genova. I lavori sono stati aggiudicati definitivamente martedì 18 marzo per un importo di 160 milioni, su una base d'asta di 204,4. Del gruppo fanno parte anche le ditte Manelli, Amec, Aicom e D'Agostino costruzioni generali. A vigilare sui cantieri che si dovrebbero concludere tra la primavera e l'estate del 2024, il governatore Giovanni Toti, in qualità di commissario contro il dissesto idrogeologico. I lavori erano stati finanziati proprio per 160 milioni da Italia sicura. A questi fondi si erano poi uniti i risparmi del ribasso d'asta dei lavori del terzo lotto per la copertura dello stesso Bisagno, i cui cantieri chiuderanno entro fine anno, e altri tre milioni da fondi strutturali del ministero dell'Ambiente.


L'opera consiste in una galleria scolmatrice lunga 6,6 chilometri, con 9,8 metri di diametro e una portata di 450 metri cubi di acqua al secondo. Partirà dagli impianti sportivi della Sciorba, in Val Bisagno, e sfocerà a fianco dello scolmatore del Fereggiano, in corso Italia. Il cantiere sarà completamente sotterraneo. Assieme ai lavori della nuova copertura dello stesso Bisagno, lo scolmatore assicurerà il deflusso complessivo di 1.300 metri cubi d'acqua al secondo che, secondo i modelli statistici, sono in grado di rispondere alla piena duecentennale del torrente. La progettazione esecutiva dell'opera era stata affidata, nell'agosto 2017, al raggruppamento temporaneo di impresa capitanato da Rocksoil, dell'ex ministro Pietro Lunardi, per poco meno di 3,8 milioni, compresa l'opzione per la direzione lavori Coronavirus: Liguria, cittadini segnalano violazioni decreto

"Si tratta della più grande opera infrastrutturale di contenimento del rischio idrogeologico in Italia e una delle più grandi al mondo- spiega l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Giacomo Giampedrone- è da qualche mese che stiamo lavorando con il commissario contro il dissesto idrogeologico Giovanni Toti e la nostra struttura tecnica per portare avanti le complesse attività finalizzate all'avvio dei cantieri che sono pronti a partire, come da cronoprogramma, entro il mese di aprile. Essere arrivati fin qui è un grande traguardo a cui abbiamo lavorato duramente per tutto il nostro mandato e uno snodo fondamentale per la messa in sicurezza della città di Genova".