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Mentre la Federsupporter attacca la società per la scelta, motivata per ragioni burocratiche, di non girare al San Martino il rateo abbonati della gara col Verona
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 Continua a far discutere il caso-beneficenza per Sampdoria-Verona. La squadra guidata da capitan Quagliarella, mister Ranieri e i suoi collaboratori e lo staff medico guidato dal dottor Baldari annunciano di aver raccolto una somma di denaro devolvendola immediatamente al policlinico San Martino per finanziare le attività legate all'emergenza Coronavirus.
Ma la società, pur invitando i sostenitori a effettuare versamenti sul conto dedicato e annunciando la partecipazione in proprio alla raccolta fondi, ha deciso di non aderire alla richiesta dei gruppi della Sud e della Federclubs.


I tifosi avevano chiesto il rimborso virtuale del rateo/gara dei 17.031 abbonati, costretti a disertare lo stadio per via delle porte chiuse, girando la suddetta somma al reparto malattie infettive del San Martino. Questa la motivazione: “si tratta di un’iniziativa complicata da realizzare sotto tutti i punti di vista (organizzativo, amministrativo, fiscale) e con una tempistica lunga che non potrebbe consentire un aiuto immediato”.
Tale nota ha provocato prima la dura reazione dei gruppi della Sud e della Federclubs, che hanno annunciato una raccolta in proprio di fondi e successive iniziative – presumibilmente legali - volte a ottenere quanto chiesto bonariamente alla società, poi un altrettanto severo comunicato della Federsupporters.
“L’attuale emergenza epidemica – scrive Alfredo Parisi, presidente Federsupporters - ha posto in evidenza, tra l’altro, il diverso stile manageriale e dei tifosi di alcuni Club. Con grande piacere Federsupporter vuole dare grande pubblicità alle iniziative di un Club da un lato (Parma Calcio) e di una tifoseria dall’altro (I Club della Sampdoria).
Il Parma Calcio 1913, avendo disputato la partita Parma - Spal a porte chiuse, ha informato i propri abbonati circa la possibilità di ottenere il rimborso della quota non potuta godere del proprio abbonamento : “E’ un diritto che riconosciamo ai nostri abbonati…”, sottolineando, nel contempo, con grande spirito di solidarietà che offriva ai propri abbonati la possibilità di destinare tale rimborso per affiancare l’iniziativa del Club in favore dell’Ospedale Maggiore di Parma “La Squadra Più Forte di Parma”. Club che comunque garantirà una donazione di € 100.000.
A fronte di questo eccezionale binomio Club/Tifosi si pone l’analoga iniziativa dei tifosi della Sampdoria (Ultras Tito Cucchiaroni, Club Fedelissimi Sampdoriani 1961, Federclubs, Valsecca, Molesti, Struppa e Cattivi Maestri) di destinare la quota di abbonamenti non utilizzata in occasione della gara Sampdoria-Verona, in favore del Policlinico San Martino.
I tifosi sono stati lasciati soli dalla Società che ha comunicato come tale esborso “sia un’azione complicata da realizzare sotti tutti i punti di vista” Ma scusate, gli incassi degli abbonamenti non sono già stati introitati dalla Società? E a cosa sono serviti questi denari? E qual è “la complicazione”? Vergogna è l’unica parola che giustifica una simile risposta. Federsupporter ritiene di dare il maggior rilievo possibile all’atteggiamento di questi tifosi ed alle diverse posizioni manageriali di due Club”.