cronaca

Si registrano anche 33 persone clinicamente guarite
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 Sono 524 le persone positive al Coronavirus in Liguria, 90 in più rispetto alla giornata di sabato. Di questi, 319 sono ospedalizzati, 172 sono al proprio domicilio e 33 sono clinicamente guariti (ancora positivi, a casa). Le persone decedute dall’inizio dell’emergenza salgono a 33: nella giornata di domenica 15 marzo si sono verificati 6 decessi. Il governatore Toti nella conferenza stampa serale spiega che "negli ultimi giorni sono stati fatti oltre 2mila tamponi" nella regione. 


I DATI IN LIGURIA - Positivi in Liguria: complessivamente 524 (90 in più di ieri). Ospedalizzati: 319 (44 in più di ieri) di cui 66 in terapia intensiva. Asl1 - 47 pazienti (di cui 8 terapia intensiva); Asl2 - 52 pazienti (di cui 12 terapia intensiva); ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 3 pazienti; Asl 3 Villa Scassi – 14, Asl4 – 10 (di cui 2 terapia intensiva); Asl5 - 37 (di cui 8 terapia intensiva); Ospedale Policlinico San Martino – 81 (di cui 20 terapia Intensiva); Ospedale Galliera - 40 (di cui 8 terapia intensiva); Ospedale Evangelico – 35 (di cui 8 terapia Intensiva); Altri reparti ospedalieri – 52; Al domicilio: 172 (+65); Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) 33. Persone in sorveglianza attiva: complessivamente 1609 in Liguria. Di cui: Asl1 – 270; Asl2 – 319; Asl3 – 245; Asl4 – 322; Asl5 – 453. Deceduti: 33 da inizio emergenza. Nella giornata odierna si sono verificati 6 decessi (sono sempre esclusi i 2 campioni positivi su altrettante salme).

LE VITTIME - Una vittima all'ospedale Policlinico San Martino – uomo, 78 anni genovese. Una all'ospedale Villa Scassi – donna, 80 anni genovese; Tre 
all'ospedale Galliera – uomo, 76 anni; uomo 89 anni; donna 84 anni. Tutti genovesi infine una all'ospedale Sestri Levante (ASL4) – uomo, 91 anni, di Sestri Levante.


QUINDICI RESPIRATORI -  Il conferenza stampa il presidente della Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione: "Il governo sta prendendo le misure che saranno previste nel decreto che stiamo analizzando. Le mascherine stiamo aspettando che da Roma si organizzi una catena logistica che permetta di approvviggionarsi con continuità - precisa ancora Toti che spiega come da Roma al momento non sia arrivata nessuna rassicurazione su questo punto -. Grazie all'impegno degli spedizionieri e degli operatori logistici arriveranno in Liguria carichi di mascherine provenienti dalla Sardegna e dalla Cina, ci stiamo attrezzando per creare una nostra catena logistica. Lunedì, martedì e mercoledì stiamo aspettando questi carichi che ci siamo procurati da soli. Stanno arrivando da Roma dei respiratori, entro domani ne arriveranno 15 in totale. Aumentare i posti letto per il coronavirus sta funzionando, al momento non c'è nessun cittadino ligure che non ha le cure che merita".


LE MISURE A GENOVA - Il sindaco di Genova Marco Bucci: "Gli assembramenti in città sono stati molto minori rispetto a quanto visto la scorsa settimana, faccio i complimenti ai genovesi, ci stiamo comportando nel modo giusto. Da lunedì parte una rimodulazione sui mezzi pubblici con una riduzione del 20%. Non ci sarà un aumento della concentrazione delle persone sui bus. Per quanto riguarda lo smart working il Comune si è attivato già dalla scorsa settimana, dobbiamo puntare ad arrivare al 90%. Anche molte aziende private genovesi si sono mosse in questa direzione, si può fare".


IL FARMACO -
Sono più di 20 i pazienti trattati oggi in tutta la Liguria con Tocilizumab, un farmaco sperimentale utilizzato secondo il protocollo terapeutico predisposto dall'Ospedale Policlinico San Martino per il trattamento dei pazienti affetti da polmonite da Covid-19, con il via libera di Regione Liguria e della task force di infettivologi di Alisa. Il protocollo prevede l'uso di un anticorpo monoclonale anti inteleuchina6 utilizzato di norma nel trattamento della artrite reumatoide.

Tocilizumab è utilizzato off- label, cioè fuori dalle indicazioni approvate, sfruttando l'esperienza della sindrome da rilascio di citochine con l'utilizzo delle nuove terapie con cellule CarT. Tale protocollo è stato approvato dalla direzione strategica del Policlinico e condiviso tra gli infettivologi della task force dell'Azienda ligure sanitaria. Regione Liguria ha quindi accettato la proposta di donazione da parte della ditta Roche che ha assicurato una fornitura del farmaco, il cui approvvigionamento viene gestito dalla farmacia del Policlinico

Da mercoledì sono stati trattati i primi pazienti e a oggi sono più di 20 i pazienti trattati con Tacilizumab in tutta la Liguria con iniziali incoraggianti risultati clinici. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico, Matteo Bassetti in collaborazione con la farmacia dell'ospedale, raccoglierà i dati clinici per valutarne i risultati al fine di ulteriori sviluppi terapeutici.


POSTI LETTO IN LIGURIA - "Il confronto con gli enti gestori è serrato e l'attenzione da parte di Regione è massima: sono parte integrante del nostro sistema con cui affronteremo questa emergenza fianco a fianco". Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, dopo una videoconferenza con i rappresentanti degli enti gestori delle strutture per le fasce più fragili della popolazione. Per quanto riguarda in particolare le Rsa per gli anziani, in Liguria sono presenti 12mila posti letto complessivi, di cui 7500 sono a contratto, convenzionati e accreditati con il sistema sanitario regionale.

"Abbiamo recepito le criticità che ci sono state manifestate - ha aggiunto Viale - che sono simili a quelle che sta affrontando il personale impegnato negli ospedali, a partire dalla mancanza dei dispositivi di protezione individuale. Se fino ad oggi le strutture si sono rifornite autonomamente, è chiaro che, terminate le scorte, questo non è più possibile perché i singoli ordinativi vengono sequestrati. Per questo motivo abbiamo assicurato agli enti gestori che, in base alle quantità disponibili, saranno inseriti nel circuito della distribuzione dei dispositivi da parte di Regione, in quanto si tratta di luoghi 'sensibili'. Per quanto riguarda gli accessi, Viale ha spiegato che "inizialmente, in assenza di disposizioni nazionali, insieme ad Alisa e d'accordo con i gestori delle strutture, avevamo deciso di limitare le visite ad un solo familiare-caregiver, senza limiti di orario.

Le successive disposizioni nazionali hanno invece attribuito alla direzione sanitaria delle singole strutture la responsabilità di regolamentare gli accessi. Con Alisa, abbiamo comunque voluto dare l'indicazione di valutare con maggiore attenzione le situazioni particolari e straordinarie". Per quanto riguarda il rischio contagio per il personale, l'assessore Viale ha affermato: "E' un rischio che esiste anche per i dipendenti delle Rsa. Ed è per questo che abbiamo condiviso una regola: per le assunzioni straordinarie le nostre aziende ospedaliere e sanitarie non attingeranno dal loro personale: gli enti gestori sono una componente essenziale del nostro sistema di welfare che non può essere in alcun modo indebolita in questo momento di difficoltà".

PUNTO NASCITA DEL GALLIERA SI TRASFERISCE AL SAN MARTINO -  il Punto nascita del Galliera si trasferirà temporaneamente presso l'Istituto G. Gaslini. "Questa scelta ha l'unico scopo di mantenere, in un’ottica di sistema, la capacità di risposta assistenziale che il punto nascita del Galliera ha sempre garantito, al più alto livello possibile, nonostante la situazione di emergenza sanitaria che stiamo tutti vivendo" spiega in una nota Alisa.


Dalla stessa Alisa si precisa che: "Si tratta di un trasferimento temporaneo fino a quando l'emergenza sanitaria non rientrerà; le operazioni di trasferimento avverranno in tempi brevi ma progressivi, in circa una settimana, a partire da lunedì 16 marzo 2020, solo quando saranno state predisposte tutte le misure possibili per garantire la continuità delle cure; gli operatori medici del Punto nascita del Galliera continueranno, limitatamente al periodo dell'emergenza, ad operare presso il Gaslini per le attività di degenza ostetrico-neonatale. Si sottolinea come tutti gli ambulatori e controlli di medicina prenatale, così come le valutazioni neonatali, le consulenze urgenti per l'allattamento e le ecografie delle anche, sono mantenute presso i locali del Galliera e non subiranno modificazioni".