cronaca

La situazione in Liguria
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I carabinieri hanno denunciato 10 persone che hanno violato le disposizioni del decreto per contenere l'emergenza Coronavirus. A Molassana, solo per citare alcuni casi, i militari ieri hanno sanzionato tre uomini di 24, 44 e 25 anni, perché stavano lavorando in un bar dopo le 18 e hanno proposto la sospensione dell'attività come disposto dal Decreto della presidenza del consiglio dei ministri.


In via Fereggiano, uno straniero di 31 anni è stato arrestato dopo avere derubato alcune auto in sosta ed è stato denunciato per violazione delle disposizioni. Denunciato per violazione del decreto, ma anche per falso, un idraulico di 29 anni di Masone trovato a Campo Ligure: aveva presentato una auto certificazione dicendo di doversi spostare per lavoro ma in realtà era andato al bar. A Santa Margherita Ligure, invece, sono stati denunciati una donna di 62 anni e il figlio di 28 di Lodi: i due erano arrivati senza autodenunciare la propria presenza in Regione e sono stati trovati mentre passeggiavano per le vie del centro.

Vanno dunque avanti i controlli anche in Liguria per chi trasgredisce le regole. Ma a parte qualche caso da Levante a Ponente le nuove misure più stringenti sembrano essere rispettate. Saracinesche abbassate, autobus quasi vuoti, pochi passanti con il volto coperto da una mascherina, gli altri a casa. Il decreto emesso dal Governo per contrastare la diffusione del Coronavirus impone una serrata delle attività in tutto il Paese, restano aperti solo le attività ritenute di essenziale necessità come negozi alimentari e farmacie (LEGGI QUI).









Polizia municipale e protezione civile alla Spezia mandate dal Comune contro gli assembramenti nei luoghi pubblici all'aperto della città. Ma anche dentro ai supermercati. Lo annuncia l'assessore alla protezione Civile Luca Piaggi. Nei parchi non chiusi da cancellate, sul molo e nelle aree per lo sport all'aperto è stata verificato un affollamento non consentito dal decreto del Governo. I vigili effettueranno controllo anche all'interno di supermercati o negozi di alimentari perché siano rispettate le distanze e non si creino raggruppamenti. Il Comune a Spezia attraverso un'ordinanza del sindaco Pierluigi Peracchini ha predisposto il lavoro "agile" per i dipendenti con collegamenti da remoto e servizi allo sportello su appuntamento.

 
LE SANZIONI - Attestare il falso può comportare il reato di falsa attestazione ad un pubblico ufficiale e la pena va da 1 a 6 anni di reclusione. È previsto l'arresto facoltativo flagranza e la procedibilità è di ufficio. È previsto ancora l'arresto fino a 3 mesi o il pagamento di una ammenda fino a 206 euro. Chi ha sintomi associati al Covid-19 e non si mette in quarantena rischia, oltre all'impostazione per violazione dei provvedimenti dell'autorità, un processo per lesioni o tentare lesioni volontarie. Se si dovesse infettare soggetti a rischio causandone la morte, l'imputazione potrebbe trasformarsi in omicidio doloso pena reclusione non inferiore ai 21 anni. Se si è entrati in contatto con persone positive al virus e non si prendono precauzioni, si applica la stessa pena.