cronaca

Scuole aperte lunedì in Liguria, chiuse solo in provincia di Savona
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?La notte non ha portato significativi cambiamenti della situazione in Liguria per quanto riguarda il coronavirus. In tutta la regione si registrano pochissimi nuovi casi e tutti da tempo tracciati? spiega il governatore della Liguria Giovanni Toti. 

Ad Alassio e Laigueglia la Protezione Civile al lavoro per riportare a casa i gruppi di turisti entrati in contatto con i casi di contagio. Il Governo ha pubblicato un suo provvedimento in cui si prevede che le scuole riaprano  a partire da luned in tutta Italia, Liguria compresa (con l?esclusione delle sole Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna considerate zone ad alto contagio). La decisione stata presa da un Comitato nazionale di esperti guidato dall?Istituto Superiore di Sanit. In Liguria niente scuole nella sola provincia di Savona. 

?Ho sentito numerosi sindaci e istituzioni del nostro territorio e siamo orientati a seguire le indicazioni del Governo - ha spiegato ancora Toti -. La nostra task force regionale sta comunque preparando un provvedimento specifico per alcune zone della nostra regione (il ponente savonese), dove stanno operando la nostra sanit e la nostra Protezione Civile, che potrebbe contenere limitazioni specifiche e prolungare la chiusura di scuole e manifestazioni pubbliche. Nelle prossime ore, con il Sindaco di Genova Bucci, decideremo anche come dovr svolgersi la partita della Sampdoria, in calendario domani al Marassi?. 

Alle 15 prevista una riunione i con Prefetti, sanit, Protezione Civile e tutte le persone impegnate nella lotta al virus per definire tutto questo. Intorno alle ore 18 attese le comunicazioni ufficiali. "C' un vero e proprio cluster di contagio in zona Alassio, mentre nella citt metropolitana di Genova ci sono zero casi tracciati. Alla Spezia l'unico dato quello del caso isolato dell'uomo di Pignone, che non ha creato focolai. In provincia di Imperia, invece, abbiamo un solo caso che proviene da zona lombarda di contagio ma che si sta curando in casa sua".

HOTEL DI LAIGUEGLIA IN QUARANTENA - E' scattata la procedura di isolamento dell'hotel Garden di Laigueglia, in provincia di Savona, dove soggiornava una anziana signora lombarda, deceduta "per cause naturali e risultata poi positiva al tampone per il coronavirus". Lo rende noto la Regione Liguria. Il sindaco di Laigueglia, Roberto Sasso Del Verme, ha firmato l'ordinanza che ha disposto il sequestro dell'albergo. La Protezione Civile della Liguria si prende cura delle 40 persone presenti in hotel e lavora per riaccompagnare gli ospiti, prevalentemente nella provincia di Cremona, il personale e i proprietari, nei loro domicili dove verranno sottoposti a regime di quarantena obbligatoria come da protocollo.

I CASI IN LIGURIA - "Sono tutti casi importati quelli di Coronavirus in Liguria", ha sottolineato Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa. Sono risultate 46 le persone positive in totale in Liguria: di queste fanno parte i 24 piemontesi trasferiti nella giornata di ieri, i 4 dimessi dall'ospedale San Martino e trasferiti anch'essi nel loro domicilio in Piemonte, l'unico caso spezzino, il caso rilevato nella giornata di oggi in provincia di Imperia. Tutti gli altri sono legati sempre al cluster di Alassio. Attualmente sono 7 i tamponi ancora in corso. "Il caso di Imperia legato ad una persona in sorveglianza attiva a San Lorenzo al Mare e adesso si trova ricoverata all'ospedale di Sanremo", chiarisce l'assessore alla sanit di Regione Liguria Sonia Viale.

SCUOLE E CERTIFICATO MEDICO - "Abbiamo deciso di chiudere le scuole lo scorso weekend in via precauzionale anche perch il quadro epidemiologico che avevamo era quello della Cina e non italiano", puntualizza Ansaldi. "Vedendo che la situazione in Italia migliore, la decisione del Governo stata quella di ridimensionare le misure adottate". Altra polemica legata al certificato medico ma per questo LEGGI LE DISPOSIZIONI IN LIGURIA. Dovrebbe riaprire anche l'ateneo (ECCO LE DISPOSIZIONI DELL'UNIVERSITA').

SAMPDORIA - VERONA - Sulla partita delle 20.45 di luned 2 marzo resta ancora "qualche perplessit da parte del Governo perch porterebbe tifosi da zone di Savona e con porte aperte potrebbe essere un po' rischioso. Per questo si decider nella giornata di domani come si svolger il match previsto al Luigi Ferraris" (LEGGI QUI). Intanto Milan-Genoa, prevista per domenica 1 marzo, stata rinviata a causa dell'emergenza nazionale coronavirus. Anche le altre partite di Serie A in programma a porte chiuse saranno rinviate al 13 maggio: Udinese-Fiorentina, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter. (LEGGI QUI)

VIA LIBERA AL TRASFERIMENTO DEI LOMBARDI - Sono 52 le persone del gruppo lombardo di cui soltanto una positiva al Covid-19. "Nella serata di sabato 29 febbraio sono partite le prime 17 persone che non risiedono in zona rossa. Entro la serata di domenica 1 marzo tutti coloro che sono ancora in isolamento nelle strutture alberghiere di Alassio verranno portati a casa", spiega l'assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone. Alle operazioni di rientro parteciperanno la Croce rossa e la Protezione Civile d'intesa con le due Regioni.

TRASFERITA LA COMITIVA PIEMONTESE - Sono terminate le operazioni di rientro a casa della comitiva di 32 astigiani facenti parte del gruppo di soggiornanti presso l'hotel Bel Sit di Alassio. Di questi, 24 sono risultati positivi al test sul coronavirus ma, non presentando particolari problemi clinici, sono stati tutti posti in isolamento fiduciario domiciliare. Con il loro arrivo, salgono a 43 i casi probabili di contagio presenti sul territorio piemontese, di cui solo 1 confermato dall'Istituto superiore di sanit: 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco. Sono partiti per il Piemonte anche quattro pazienti positivi al Covid-19, tutti over 65enni, che sono stati dimessi dall?Ospedale Policlinico San Martino perch in buone condizioni di salute: ?Questo significa che il virus va preso molto sul serio ma che si guarisce e che le nostre terapie sono adeguate?, ha aggiunto Toti.

LE MISURE DEL GOVERNO- Dal "divieto di allontanamento dal territorio comunale di tutti gli individui presenti" al ''divieto di accesso'', alla ''sospensione'' di tutte le manifestazioni, gli eventi in luogo pubblico o privato", compresi quelli di "carattere culturale, ludico, sportivo e religioso", "anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico". Sospensione dei "servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado", nonch della "frequenza delle attivit scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attivit formative svolte a distanza". E ancora: chiusura di tutti gli esercizi commerciali, uffici pubblici; sospensione dei viaggi di istruzione in Italia e all'estero. Queste le principali ''misure di contenimento'' adottate nella cosiddetta zona rossa previste dalla bozza del decreto della presidenza del consiglio dei ministri con le nuove misure per ''contrastare e contenere il diffondersi'' del Covid-19. Le disposizioni urgenti per arginare il contagio sono contenute nell'articolo 1 del decreto. La presidenza del Consiglio dei ministro sospende poi ''le procedure concorsuali pubbliche e private, indette e in corso nei Comuni''. Inoltre prevista la chiusura di "tutte le attivit commerciali", ad esclusione di quelle di pubblica utilit, dei servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e degli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessit, secondo le modalit e i limiti indicati con provvedimento del prefetto territorialmente competente". Infine, c' l'obbligo di accesso ai servizi pubblici essenziali, nonch agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessit indossando dispositivi di protezione individuale o adottando particolari misure di cautela individuate dal Dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie competenti per territorio".


CASI COVID-19 IN ITALIA - Sono 1.049 le persone che finora risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati. E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. "Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate "e il 10% in terapia intensiva". Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare.