motori

L'equipaggio del Classic Team e testimonial di Europa Donna è secondo degli italiani all'arrivo e tra le Lady
2 minuti e 50 secondi di lettura
Cinque giorni di gara, da venerdì pomeriggio a mercoledì mattina. Dal Duomo di Milano al Principato di Monaco, tremila chilometri punteggiati da Controlli Orari e prove a media con rilevamenti nascosti. Messa così sembrerebbe facile, ma la musica cambia quando si tratta del Rallye di Monte Carlo Historique, monumentale evento motoristico dell'Automobile Club di Monaco per auto storiche al fianco di fuoriclasse di rally del calibro di Walter Rohrl o Bruno Saby, o metronomi regolaristi d'Oltralpe. Le difficoltà di quella che ogni anno si rivela tutt'altro che una passeggiata nel Sud della Francia, sulle mitiche strade del Rally Monte Carlo, si amplificano a dismisura quando con la Alpine Renault A 110 1300 del 1969 si affrontano con gomme inadatte, talvolta addirittura chiodate, tracciati di montagna con asfalto battuto dalla pioggia oppure asciutti nel tentativo di tenere la media.

E si, Alexia Giugni Cristina Biagi hanno superato in modo brillante, fors'anche a muso duro, anche queste insidie sommate a tutte le altre per conquistare quello che risulta essere uno dei più bei risultati dei concorrenti italiani al "Monte Storico 2020": trentasettesime assolute, secondo equipaggio italiano alle spalle di Canella e Arena, seconde della classifica lady e prime del Classic Team. "E' un successo per l'affiatato e competitivo equipaggio femminile della scuderia" afferma il team manager e pilota Marco Gandino all'arrivo "quasi un trionfo per tutta la squadra, ben supportata da un ineccepibile e capillare servizio di assistenza fornito dalla University Motors di Genova. Team di fantastiche persone che ci hanno accudito le auto e noi stessi in una gara che si rivela sempre massacrante, con turni di guida estenuanti e l'apoteosi finale dell'ultima notte del Turini".

Migliorano di anno in anno le prestazioni dei genovesi Alberto Bonamini e Marianna Ambrogi che con la Fiat 124 Abarth costruita nel 1975 si sono piazzati sessantunesimi assoluti, esibendosi in una esaltante rimonta proprio sulle rampe del Col de Turini. Una cinque giorni impegnativa ma soddisfacente per loro, anche in considerazione del fatto che un certo Walter Rohrl s'è piazzato al quarantanovesimo posto, il campione europeo di rally Valter Jensen quarantunesimo ed uno specialista come il campione italiano di rally Peter Zanchi al cinquantaseiesimo, di poco avanti all'equipaggio ligure. Sfortunati e da subito rallentati da inconvenienti al cambio della Saab 96 V4 datata 1971, sono stati lo stesso Marco Gandino e Danilo Scarcella che hanno impegnato l'assistenza della University Motors alla sostituzione del cambio rotto per rientrare in gara con un cambio di serie, quindi in difficoltà negli innumerevoli tornanti. I genovesi hanno dovuto accontentarsi della settantasettesima piazza assoluta, mentre il campione europeo e italiano di rally Maurizio Verini s'è dovuto fermarsi per rottura del cambio poco dopo il via di Milano.

L'inaspettata mancanza di neve sulle strade di montagna e la presenza di qualche placca di verglas, ha fortemente penalizzato quasi tutti i team e piloti italiani, equipaggiati di gomme inadatte mentre ha favorito l'andatura delle tedesche Ziegler e Mohr, brave a destreggiarsi al volante della Ford Escort con la quale si sono piazzate al trentunesimo posto, vincendo meritatamente la classifica Lady.


RONDE VAL MERULA -Si avvicina l'appuntamento dello spettacolare rally che che segna il debutto del Campionato Rally Liguria Primocanale Motori. Evento organizzato da Sport Infinity e promosso da Primocanale Motori, che seguirà tutte le fasi della gara con una copertura live tramite i canali TV, social e web. (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI)