cronaca

Ieri il delitto nell'appartamento dove la donna lavorava
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E' in stato di fermo e in prognosi riservata Eduart Zyberi 53 anni, l'uomo che ieri che al civico 6 di via Furlani nel quartiere genovese di Molassana ha ucciso la moglie Laureta di 42 anni nella casa in cui la donna lavorava. Il muratore avrebbe pronunciato, di fronte agli agenti della squadra mobile, frasi deliranti in cui sostanzialmente avrebbe confessato l'omicidio della consorte. 


L'assassino dopo il delitto, compiuto con dieci coltellate, ha tentato di togliersi la vita ferendosi più volte all'addome. La donna sarebbe stata ferita sia nella parte anteriore che nella parte posteriore del corpo. All'arrivo dei soccorsi per la donna non c'era nulla da fare mentre il marito è stato trasportato all'ospedale San Martino dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed è fuori pericolo.

Restano ancora da chiarire le cause del folle gesto scoperto dal padrone di casa dell'appartamento al rientro dal lavoro. Al momento il movente più accreditato dagli investigatori della squadra mobile, agli ordini del primo dirigente Stefano Signoretti, sarebbe quello della gelosia. I poliziotti hanno raccolto diverse testimonianze, tra le quali quelle dei figli della coppia. Nessuno ha parlato di litigi o di separazioni. All'inizio della prossima settimana è atteso l'interrogatorio di convalida del fermo. 

I due si erano sposati 25 anni fa e nel 1996 erano arrivati dall'Albania in Italia dove avevano trovato lavoro. Sul caso indaga la Squadra Mobile della Questura di Genova impegnata oggi in nuovi sopralluoghi sul luogo del delitto e coordinata dal pm Elena Schiavetta. Si tratta della seconda donna uccisa dal marito in pochi giorni a Genova. Il 19 gennaio scorso in via Piombelli a Genova Certosa un 88-enne uccise la moglie 87-enne.