L’ipotesi di tornare alla presidenza del Genoa vede Spinelli consapevole dello scenario: “E’ difficile fare calcio nella città dove vivi, a Livorno mi diverto perché non ci sono due televisioni, non seguo i giornali, non ci sono polemiche tutte le sere. Comunque tu faccia, non accontenti mai tutti. Vivere a Genova e farci calcio è difficile”.
Chissà. O scio Aldo sorride sornione, aggiungendo: “Non credo che Preziosi venda, non perché voglia o non voglia ma perché non ci sono acquirenti. Oggi le società sono quasi tutte in vendita perché sono quasi tutte in perdita, e chi riesce a vendere trova compratori solo all’estero: Inter e Milan sono straniere, nel Parma ci sono azionisti cinesi, la Roma passa da uno straniero all’altro. Insomma, si muovono quelli che hanno grandi capitali”.
Del Genoa Spinelli resta tifoso: “Il Grifone si salverà, perché ha una rosa e una forza economica superiore a quella di molte altre società. Tutte e due le genovesi si salveranno ma devono stare attente fino alla fine, in A le partite si decidono spesso per episodi e quindi anche i campionati. Nicola lo conosco bene, è stato un mio giocatore, sostituì Petrescu che pure lui sarebbe diventato allenatore. Ma ha bisogno di qualche rinforzo”.
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