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Domani rossoblù in campo alle 18 al Ferraris col Sassuolo
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Davide Nicola si presenta, anche se il neo tecnico rossoblu’ non ha bisogno di capire l’ambiente avendo vestito la maglia del Grifone come giocatore: “Non sapete quanti ricordi ho avuto entrando qui a distanza di anni. Sono veramente onorato di guidare il Genoa, non rendo l’idea con le parole”.

Ecco la sua analisi della crisi di Criscito e compagni in vista del match col Sassuolo di domenica alle 18 al Ferraris: “Ci sono giocatori con qualità importanti però i dati non mentono. 35 gol subiti fin qui sono troppi non c’è equilibrio e appena 17 reti segnate sono poche. E' una squadra che ha cambiato molti modi di stare in campo pur di stare nelle stesse potenzialità. Ho visto pero’ una squadra vogliosa e che si è messa a disposizione. E' chiaro che non saremo perfetti, è chiaro che ci saranno cose che in cinque giorni non cambi ma non ci si deve focalizzare sui difetti. Dobbiamo guardare i nostri pregi e fare una strategia per i giocatori che abbiamo. Abbiamo la possibilità di fare tre partite e serviranno anche a fare una valutazione complessiva di tutta la rosa. Non sono un allenatore che un'idea sola ma ho i miei principi. Io voglio conquistare spazi e arrivare in area di rigore mantenendo un equilibrio quando si attacca e quando si difende".

Funziona”. I tifosi? Nicola non ha dubbi: "La nostra gente ci darà una mano. Qui c’è la stessa passione di anni fa, magari è cambiato l’ambiente, ma il cuore verso questa maglia c’è ancora, si capisce. E poi qui sono stati fatti investimenti importanti”. Il tecnico è chiaro anche nei confronti di Schone che da leader in campo è fnitito da mesi spesso in panchina: “"Nessuno è fuori contesto se non si vuole essere fuori contesto. E' chiaro che arriva il terzo allenatore che ha delle idee precise. Di sicuro si tratta di un giocatore con qualità ma a me interessa le priorità della squadra”.

Nicola a Crotone in panchina riusci’ a raggiungere una salvezza miracolosa. Missione difficile come allora? “Sono situazioni diverse. A Crotone la squadra era inesperta e doveva prendere coscienza delle sue qualità nella categoria. Quello che fece la differenza è stata la grande capacità mentale – sottolinea l’allenatore - . Non dobbiamo prendere in giro nessuno e credo che il miglior modo di essere produttivi è prendere coscienza della situazione. E' come far finta di ripartire da zero: un mini-campionato dove dobbiamo farci trovare pronti".

Nicola infine saluta il recupero di alcuni giocatori infortunati come Zapata e si tuffa sul Sassuolo: “Partita importante, le scelte dopo l’allenamento”.

(foto di Genoa CFC Tanopress)