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Rossetti primo firmatario, sostenuta da Arci e Acli Liguria
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Per prevenire e contrastare qualsiasi forma di discriminazione e attuare il principio della parità di trattamento nei servizi pubblici il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha depositato una proposta di legge sostenuta da Arci e Acli Liguria. "L'obiettivo è assicurare l'uguaglianza tra i cittadini, come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e dalla nostra Costituzione è necessario che le istituzioni, compresa la Regione, scendano in campo. La proposta di legge chiede alla Regione di contrastare qualsiasi discriminazione diretta o indiretta fondata su nazionalità, sesso, colore della pelle, ascendenza od origine nazionale, etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza a una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale e identità di genere, e ogni altra condizione personale o sociale", spiega il consigliere primo firmatario Sergio Rossetti.

La proposta prevede piani triennali contro la discriminazione, controlli mirati degli uffici regionali, formazione del personale regionale, rilevazioni sui contenuti della programmazione radiofonica e televisiva regionale da parte del Corecom, la rimozione degli ostacoli che limitano l'accessibilità dei disabili alle infrastrutture e ai servizi di trasporto e l'istituzione di una rete regionale pubblico-privata contro le discriminazioni.

"Occorre inoltre riprendere il rapporto istituzionale con l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar), che la Regione Liguria è fra le poche in Italia a non avere attivato", prosegue Rossetti. Altro punto importante del provvedimento, precisa Rossetti "è l'istituzione di una Rete Regionale istituzionale contro le discriminazioni, in collaborazione con gli organismi di parità regionali e la Consigliera o Consigliere di parità, della Città metropolitana e degli Enti territoriali e in aggiunta la costituzione del Centro Regionale contro le discriminazioni".