Il Genoa di Thiago è ancora in piedi, ma per il derby è emergenza in attacco
Ora rimane un derby da affrontare con coraggio
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Il pugile suonato è rimasto in piedi. Ha barcollato, si è appoggiato alle corde ma al suono del gong era lì malconcio ma non battuto. Il Genoa è tutto questo. A Lecce gli ultimi minuti undici contro nove sono stati sportivamente drammatici. Ma un punto è arrivato anche se ne sono stati persi due visto che il vantaggio a mezz’ora dalla fine era di 2-0. Poi il patatrac con Agudelo e Pandev espulsi con conseguenza assenza nel derby. Già la stracittadina arriva carica di tensione e di timori. Il Grifone ha undici punti, ha vinto fin qui due partite in tutto e Thiago Motta da quando ha preso il posto di Andreazzoli ha fatto 6 punti in 7 partite una media di 0,8 che continuando così non porta da nessuna parte.
Ma il Genoa ha gioco, ha ritrovato uno Sturaro che è l’anima della squadra e la resistenza stoica di Lecce vale tantissimo, significa che il gruppo c’è. Quei dieci minuti di contraerea, di lotta e di sofferenza possono segnare la ripartenza. Contro la Sampdoria però è piena emergenza offensiva e poi c’è sempre Schone che fa discutere. Stavolta la sua sostituzione con Cassata fa discutere e Thiago è stato molto contestato dai tifosi per non aver semmai tolto Agudelo gia’ ammonito lasciando il danese in campo. Ma ora è una settimana che le polemiche non servono a niente e a nessuno. C’è un derby da affrontare con coraggio perché è uno scontro diretto per la salvezza.
IL COMMENTO
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