Fumata nera dall'incontro a Roma tra il gruppo editoriale Gedi e le organizzazioni sindacali per illustrare il piano industriale che prevede una drastica riduzione dei poligrafici nella sede genovese del Secolo XIX, dagli attuali 24 a 11. Il taglio è stato confermato e l'assemblea dei lavoratori ha deciso la proclamazione di un nuovo sciopero immediato: Il Secolo XIX oggi, 6 dicembre, non è in edicola."E' una proposta inaccettabile che, ancora una volta, ricade in particolare sulla nostra città che ha già pagato un prezzo altissimo alla riorganizzazione quando, nel 2014, tutti i 49 dipendenti hanno perso l'occupazione a seguito della chiusura del centro stampa di San Biagio. Occorre fare l'impossibile affinché il gruppo ritorni sui propri passi e decida di trattare con il sindacato per soluzioni sostenibili per l'occupazione e per garantire l'uscita del Decimonono", ricorda il segretario generale della Slc Cgil, Fabio Allegretti.
L'assemblea dei lavoratori ha deciso di coinvolgere nuovamente sindaco e presidente della Regione, chiedendo un'azione più incisiva nei confronti del gruppo editoriale, "che non può disimpegnarsi in questo modo nei confronti di tutta la comunità genovese e ligure".
La vertenza vede coinvolti 121 poligrafici a livello nazionale, di cui 27 nel capoluogo ligure. Per la Fistel Cisl “rimane prioritario il mantenimento delle attività su Genova, sia operativo che amministrativo".
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