cronaca

Il sindaco: "Abbiamo mandato anche un reportage fotografico"
1 minuto e 43 secondi di lettura
 L’armatura di ferro è esposta alle intemperie, le griglie escono impietosamente dal cemento sgretolato dei piloni: siamo sotto il viadotto autostradale di Valle Ragone a Sestri Levante, zona produttiva, insieme al sindaco Valentina Ghio e all’ingegnere Annalisa Fresia: “Nel 2017 abbiamo scritto - quindi in tempi non sospetti rispetto al crollo di ponte Morandi - chiedendo ad Aspi quale fosse lo stato di manutenzione di questo viadotto che, visto così, non sembra godere di ottima salute. Abbiamo mandato un reportage fotografico per mostrare ad Aspi le apparenti criticità ma inizialmente non ci ha risposto.

Dopo il crollo di ponte Morandi abbiamo riscritto ad Aspi e questa seconda volta ci ha risposto dicendo che rientra nei tratti di manutenzione e verifica programmata periodica. Noi non ci accontentiamo e vogliamo verificheremo periodicamente con Aspi la situazione per aver rendiconto delle verifiche”. Come dar torto al sindaco viste le risultanze delle inchieste in corso, che hanno fatto emergere lacune nei controlli?

Pochi chilometri di strada ed eccoci sotto ad un altro viadotto, in località Lavagnina, al confine tra Sestri Levante e Casarza Ligure, a cui se ne aggiunge un altro in località Pestella. Sopra e sotto, in città, le auto vanno avanti e indietro in questa zona densamente abitata. Questa volta la competenza della tratta è di Salt, che gestisce l’autostrada, in Liguria, fino alla Toscana.

Ma anche qui la parte alta dei piloni sembra una via di mezzo tra arrugginita e marcia, colore marrone: “Sono stati anche gli stessi cittadini, dopo il 14 agosto 2018, a segnalarci talvolta le criticità - se non altro apparenti, alla vista - e noi abbiamo segnalato il tutto a Salt, con cui abbiamo un rapporto più costante che con Aspi, anche per le barriere fono assorbenti che proprio in questo zona stanno finendo di installare. Anche in questo caso ci è stato risposto che la situazione è sotto controllo e che comunque faranno verifiche straordinarie. Anche in questo caso non ci accontentiamo e chiederemo rendiconto delle verifiche”.