
"A Genova, non un posto di lavoro in meno siamo pronti alla mobilitazione e alla battaglia al fianco dei lavoratori di Cornigliano e dell'indotto, contro il disastro e la bomba sociale innescata dal governo Pd-M5s", commenta l'esponente del Carroccio. Se non riprenderanno gli approvvigionamenti da Taranto, la linea di zincatura dello stabilimento genovese potrebbe interrompersi tra due settimane, mentre per la banda stagnata dovrebbe esserci lavoro fino a fine anno.
Attacca Senarega: "A dispetto delle 'letterine' scritte ai suoi ministri dal premier Giuseppe Conte e a quanto dichiarato dagli esponenti del governo, appare che ArcelorMittal vada avanti come un treno con la sua decisione. All'orizzonte non si vede alcuna soluzione idonea per i circa 14-15.000 lavoratori dell'ex Ilva e dell'indotto".
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse