cronaca

Il sindaco di Genova interviene dopo le polemiche
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Inutile negarlo: il timore che il futuro Palasport di Genova possa diventare oltre che un luogo dove fare attività sportiva anche una nuova Fiumara e cioè un nuovo centro commerciale c'è ed è forte. Quel non precisato punto del progetto della Cds, la società che si è aggiudicata la ristrutturazione da 90 milioni di euro allarma.

Si parla di 30mila metri quadrati di tessuto commerciale, di più non si dice. La prossima settimana il sindaco incontrerà così le associazioni di categoria che hanno chiesto sul tema un confronto, ma intanto a margine della riapertura di Villa Gentile Bucci puntualizza partendo dal numero di posti che saranno riservati agli sportivi.

"I posti saranno circa 5mila - ha raccontato il sindaco - ho visto qualche polemica e non ne voglio parlare. Stiamo costruendo il futuro della città, dovrebbero tutti partecipare al futuro anziché costruire polemiche. Chi pensa di fare lo stesso business di 40 anni fa si sbaglia, è l'economia è il mondo che ci dice che bisogna cambiare".  

Il messaggio che arriva appare dunque chiaro. Ad entrare nei primi dettagli del progetto è l'assessore comunale ai Lavori Pubblici. Il nuovo Palasport conterrà un' ampia arena sportiva e una parte commerciale tematica con nautica, sport e prodotti locali e che quindi non danneggerà secondo il Comune il tessuto commerciale esistente,

'Intanto parliamo di una zona che è abbastanza isolata - ha puntualizzato Pietro Piciocchi - e non impatta su un tessuto commerciale consolidato, in secondo luogo il commercio che si insedierà sarà tematico e potrà integrarsi molto bene con il resto del tessuto senza erodere altre fette di mercato. L'obiettivo è portare sempre più persone e su questo vigilerà l'amministrazione con lo sviluppatore'