Savona si conferma home port principale del marchio Costa Crociere. I dati, ricavati dallo studio da Deloitte & Touche, Università di Genova e Università di Amburgo, sono stati presentati oggi al Salone Nautico di Genova. Il contributo economico del Gruppo Costa a Savona è di 125 milioni di euro e 700 posti di lavoro.Grande attesa anche per l'arrivo di Costa Smeralda, la nuova ammiraglia a basso impatto ambientale perché alimentata a gas naturale liquefatto, che farà scalo tutte le settimane a Savona. Si stanno ultimando i lavori alla banchina principale e quelli di adeguamento della struttura del Palacrociere, per i quali Costa e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale hanno investito oltre 20 milioni di euro.
Alla conferenza hanno partecipato il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Traversi, dell’assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili della Regione Liguria, Ilaria Cavo, del sindaco di Genova, Marco Bucci, del sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, del segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Marco Sanguineri e del presidente di Confitarma, Mario Mattioli.
“Le crociere producono un valore e una ricchezza nelle città e nei paesi in cui operano che va oltre il percepito comune. Ogni euro speso dal nostro Gruppo, dai nostri ospiti o dal nostro equipaggio, genera un effetto moltiplicatore, creando un circolo virtuoso in grado di trasformare positivamente l’economia del territorio. L’obiettivo del nostro studio è proprio quello di quantificare questo valore, affinché insieme alle comunità dei porti in cui facciamo scalo si possano costruire con maggiore consapevolezza programmi di sviluppo”, ha spiegato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere.
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