cronaca

Dopo il venerdì da incubo vissuto da turisti e cittadini
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Ventitré treni cancellati, tanti altri in pesante ritardo. Il venerdì da incubo post Ferragosto ha lasciato il suo segno in Liguria. Il caos è partito dal disservizio di Trenitalia. Molti dipendenti dell'azienda non si sono presentati al lavoro e così i convogli sono rimasti fermi al loro posto. Il tutto tra l'incredulità e la rabbia delle migliaia di turisti che in questi giorni stanno affollando le località più belle della Liguria.

"Un danno di immagine ingiustificabile" hanno commentato dalla Regione puntando il dito contro Trenitalia. E dal Palazzo Di Piazza De Ferrari sono già pronte le sanzioni nei confronti dell'azienda del trasporto ferroviario. E sì perché ci troviamo nel pieno della stagione turistica e un disservizio come questo non può che lasciare una brutta immagine in chi invece ha scelto di passare le sue vacanze in Liguria. Una regione fortemente penalizzata dalla carenza infrastrutturale che in questo ultimo anno ha dovuto fare i conti con i disagi causati dalla tragedia di ponte Morandi e che aspetta ancora di vedere finite o addirittura iniziate altre opere importantissime per lo sviluppo turistico ed economico della regione.

Una Liguria, rispetto ad altre regioni, fortemente penalizzata dall'assenza dell'alta velocità. Una Liguria che è stata però in questo ultimo anno capace di riprendersi dai disagi causati dal crollo di ponte Morandi e da quelli della mareggiata di fine ottobre, e i dati sul turismo lo dimostrano. Ma ora, nel pieno del weekend di Ferragosto, ha dovuto subire da Trenitalia questo pesante danno d'immagine. Qualcuno dall'azienda dovrà dare una spiegazione e rendere conto di quanto accaduto. La Liguria si aspetta delle scuse da Trenitalia e dal suo Amministratore delegato Orazio Iacono, per un disagio che ha mandato su tutte le furie i turisti che si sono visti una giornata di vacanza rovinata e che ha reso impossibile per tanti pendolari raggiungere il proprio posto di lavoro.